PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] materiali poveri e di riciclo. Nel 1987 a Gerusalemme venne nominato direttore del Museo e del Centro mondiale del Giudaismo nordafricano. Portavoce degli ebrei di Libia, negli ultimi anni diede alle stampe e recitò in pubblico altri scritti sulla ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] del senso del divino, senza tuttavia proscrivere, per es., il culto di Yahweh nell’arca; solo dopo l’esilio, il giudaismo cominciò a proibire il culto delle i., benché in epoca imperiale vi siano testimonianze in contrario (per es. le catacombe ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] valore numerico a esse attribuito nell’antichità, si è dato spesso un significato simbolico e mistico-magico, soprattutto nel giudaismo e nelle sette gnostiche, non senza l’influsso dell’astrologia e del pitagorismo. Così i sette segni delle vocali ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] tutta pentimento e contrizione e rimorso toccando le vette più sublimi del sentimento religioso. Nelle fasi successive del giudaismo propriamente detto lo slancio religioso cede, anche nella penitenza, al formalismo e alla norma livellatrice. Ciò si ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] giudei, la Demonstratio si fonda sul fatto che il cristianesimo contiene in sé quanto costituisce la vera essenza del giudaismo come religione rivelata ed è l'adempimento delle profezie. Dei 20 libri della Demonstratio abbiamo i primi 10 e frammenti ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] 1890; S. Jampel, Die Wiederherstellung Israels unter den Achaemeniden, Breslavia 1904; i varî articoli di J. Touzard sul giudaismo al tempo persiano apparsi in Revue biblique dal 1915 al 1927; M. Kegel, Die Kultusreformation des Esra, Gütersloh 1921 ...
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Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] costoro la testimonianza del titolo non ha valore storico, essendo un'usanza letteraria molto diffusa nel tardivo giudaismo precristiano pubblicare scritti sotto il nome di qualche celebre personaggio della storia israelitica allo scopo di conciliare ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] , cioè ogni cinquantenario (7 × 7), cadeva l'anno del giubileo (v.).
L'osservanza del sabbato presso il giudaismo dell'era cristiana è confermata e precisata nella legislazione talmudica, che nei trattati Shabbath (espressamente sul sabbato), ‛Erubin ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] di perpetrare il crimine di ‘deicidio’ per avere causato la morte di Gesù13. Per quanto riguarda i seguaci del giudaismo e del vecchio pantheon romano delle divinità, Costantino dichiarò ai vescovi del suo tempo che egli stesso era un «vescovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] di Patmo verso il 95-96 (la datazione è sostanzialmente accettata). Appartenente a un genere visionario tipico del tardo giudaismo, si segnala per l’uso di potenti immagini allegoriche per trattare il tema dell’escatologia, dei “tempi finali” che ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...