INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] era maggiormente sollecitato a vigilare sui lavori dell'Inquisizione, sulla scorta di voci che segnalavano una rinascita del giudaismo in Portogallo, e a regolare questioni giurisdizionali sollevate, talvolta con toni aggressivi, da Gaspar de Guzmán ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] teologiche di fronte alla pluralità di dottrine a quel tempo liberamente professate a Roma. I cristiani avevano ereditato dal giudaismo la fede nell’unicità di Dio. Tuttavia essi riconoscevano anche la divinità di Cristo, il Figlio di Dio. Si ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] , hanno entrambe una struttura congregazionale - un modello organizzativo che potrebbe essere derivato dall'istituzione sinagogale del giudaismo (v. Gager, 1975). I fedeli laici sono riuniti per lo svolgimento di attività religiose collegiali, a ...
Leggi Tutto
Temi olimpici: la politica, le guerre, i boicottaggi
Roberto L. Quercetani
I Giochi Olimpici dell'era moderna hanno ormai più di un secolo di vita. In questo tempo il loro cammino non è stato scevro [...] dopo molte esitazioni. Hitler, in principio contrario all'idea di ospitare i Giochi, espressione a suo dire del 'giudaismo internazionale', si lasciò infine convincere da certi suoi consiglieri e cercò poi di usare la manifestazione come veicolo di ...
Leggi Tutto
seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] e sull'organismo, ma dall'esterno (cfr. Enn. III 31, IV 310, 439, V 73, 96, VI 25, 75). Presente nel giudaismo alessandrino (Filone), nella patristica greca e latina, il tema è ripreso - e come tale consegnato al Medioevo - da Agostino, nel quale le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] ad ogni essere vivente, sia uomo o animale”. Diversamente dal cattolico Schlegel, per Schopenhauer i monoteismi, in particolare il giudaismo, hanno corrotto l’antica saggezza vedica a causa del loro ottimismo e hanno posto erroneamente l’uomo al di ...
Leggi Tutto
INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] in linea di diritto essere chiamati in causa dall'Inquisizione, che però era competente nei riguardi dei cristiani passati al giudaismo e di quegli Ebrei che, dopo essersi convertiti, ritornavano apertamente o di fatto alla loro antica religione. In ...
Leggi Tutto
TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] monoteistico e perciò la negazione del culto di Roma e d'Augusto, ma lo tollerava se appoggiato a una nazionalità, come il giudaismo. Il cristianesimo non è una nazione, è un impero che vuole estendersi a tutte le genti, e che ha la propaganda come ...
Leggi Tutto
TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
*
Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] che religiosa, la stretta dipendenza della chiesa spagnola dal regno visigotico e lo sforzo sempre più tenace di reprimere il giudaismo, accusato anche di ostilità verso "la patria e il popolo" (canone 8 del concilio XVII), e il paganesimo. Un certo ...
Leggi Tutto
SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] terribili giudizî, stigmatizzando i costumi rilassati, le profanazioni, le violenze, le compromisssioni che disonoravano il giudaismo contemporaneo e specialmente il partito dominante dei Sadducei; a rinnovare nell'anima dei Giudei l'attaccamento ...
Leggi Tutto
giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...