CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] versione (I, pp. 37-42). La prima parte (I, pp. 43-172) spiega le ragioni per le quali - a suo avviso - il giudaismo "n'est pas encore dévoilé": è la censura cristiana (che ha indotto gli stessi ebrei ad espungere numerosi passi) che ha alterato il ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] da una contrapposizione a tratti assai dura fra i seguaci della mistica e i rappresentanti della nuova Scienza del giudaismo. "I grandi dotti ebrei dei secoli scorsi - osserva G. Scholem, il maggiore fra gli studiosi della mistica ebraica - uomini ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] per dare a ciascuno una piccola porzione"; introdusse con Andrea, a Gesù, alcuni "Greci" (gentili, o proseliti greci del giudaismo) che volevano parlargli; nell'Ultima Cena domandò a Gesù: "Signore, mostraci il Padre, e ci basta" (Giovanni 1, 43 ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose [...] Esame della religione", pubbl. 1629), egli affronta il problema dei rapporti tra religione e filosofia nell'ambito del giudaismo (di cui cerca di ricostruire il nucleo originario in polemica con gli sviluppi dottrinarî posteriori, soprattutto con le ...
Leggi Tutto
LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] 'epidemia di colera Abramo si impegnò con opere assistenziali. Inoltre si prodigò con numerosi scritti per la difesa del giudaismo.
Il L. ebbe due fratelli: Moses (1846-83) filologo, storico e rabbino a Venezia, e Alessandro (1858-1940) professore ...
Leggi Tutto
Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] . Trasferitosi a Cadice, quindi a Siviglia e poi di nuovo a Cadice, qui fu arrestato dall’Inquisizione come seguace del giudaismo e trascorse tre anni in carcere, al termine dei quali fece ritorno a Siviglia per poi emigrare in Francia; docente di ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] 10 è di capitale importanza in questa vicenda. Un centurione romano di nome Cornelio, "timorato di Dio", cioè attratto dal giudaismo, frequentatore della sinagoga e dedito alle opere buone, ma non circonciso, ha la visione di un angelo, a Cesarea, il ...
Leggi Tutto
Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] al 66 d. C., che rivela un fondo di pensiero e di dottrina comune al giudaismo ellenizzato. La tendenza apologetica del giudaismo, già caratteristica delle Antichità, si ritrova nell'opuscolo Contro Apione (un grammatico antisemita). Inoltre si ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] i sedici anni maturò una "presa di coscienza razionalistica e laica" (Berengo, 1994, p. 528), che lo portò ad allontanarsi dal giudaismo, cui fin dall'infanzia lo aveva indottrinato M. Soave. Nel medesimo torno di tempo si legò di amicizia con E ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] prodotte dalla civiltà ellenistica, le Prime linee di storia della tradizione maccabaica (1930), coeve ad altri scritti sul giudaismo ellenistico. Una stretta relazione fu infatti individuata, alla luce dei problemi di pace e libertà, tra ellenismo e ...
Leggi Tutto
giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...