proselito /pro'zɛlito/ s. m. [dal lat. tardo (eccles.) prosely̆tus, gr. prosḗlytos, propr. "sopravvenuto"] (f. -a). - 1. (relig.) [nell'antica religione ebraica, chi si convertiva dal paganesimo al giudaismo]. [...] 2. (estens.) [chi abbraccia una nuova fede, una nuova ideologia e sim.: cercare p.] ≈ accolito, adepto, affiliato, fedele, seguace, sostenitore. ‖ neofita ...
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religione /reli'dʒone/ s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare "legare", con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. - 1. (relig.) a. [complesso di credenze [...] , protestantesimo, puritanesimo, quaccherismo, testimoni di Geova, ussitismo, valdismo, zwinglismo); druidismo; ebraismo o giudaismo; elioteismo; giainismo; giansenismo; hasidismo; induismo; islam o islamismo o maomettismo, sciiti, sunniti ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione in Palestina, quando il popolo d'Israele...
Studioso di giudaismo (Detmold 1794 - Berlino 1886). Tra i suoi scritti sono notevoli: Die gottesdienstlichen Vorträge der Juden (1832); Die synagogale Poesie des Mittelalters (1853); Literaturgeschichte der synagogalen Poesie (1865). Numerosi...