GALLO, Gaio Cestio (C. Cestius Gallus)
Gastone M. Bersanetti
Figlio, con ogni probabilità, di C. Cestio Gallo (console nel 35 d. C.). Nel 42 d. C. fu console sostituto. Nel 63 fu inviato da Nerone a [...] subì il piano di conquista in Oriente, progettato in quel tempo da Nerone, e soprattutto il prestigio militare romano fra i Giudei. Dopo aver passato l'inverno senza spiegare vera attività contro i ribelli, G. morì prima della primavera del 67 d. C ...
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Uomo politico romano (m. 21 d. C.); nato a Lanuvio da umile famiglia, fu console nel 12 a. C.; sottomise gli Omonadensi (9-6 a. C. circa), ottenendo gli ornamenti trionfali. Augusto gli affidò il compito [...] di Gaio Cesare inviato in Oriente (1 d. C.); e (6 d. C.) lo fece legato in Siria con l'incarico di organizzare la Giudea: qui eseguì un censimento che è da distinguersi da quello ricordato nel Vangelo di s. Luca avvenuto nel 9 o nell'8 a. C., quando ...
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Ente religioso internazionale dell’Ordine dei Frati minori. Il Custode di Terra Santa, cioè il Superiore, oltre che occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito [...] di coordinare l’accoglienza dei pellegrini che arrivano in Terra Santa. I Frati gestiscono 55 Santuari sparsi in Galilea, Giudea, Siria e Giordania (tra i principali: il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Basilica della Natività a Betlemme, la Basilica ...
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SAMBATION (ebraico Sambạtyōn, più raramente Sanbaṭyōn o Sabbaṭyōn, da una forma greca [Σαμβατεῖιν]; o anche Sabbaṭyānōs da una forma secondaria greco-latina Σαββατιανός)
Umberto Cassuto
Fiume leggendario, [...] medesimo corso d'acqua. L'idea di un rapporto fra questo fenomeno e il sabato sarà sorta primamente in ambiente giudeo-ellenistico, come mostra l'originaria forma greca del nome. Però, essa passò ben presto anche nel giudaismo rabbinico: Rabbī ‛Aqībā ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] i suoi figli: uno di questi era Erode (73 a.C.-4 d.C.), che venne nominato re del regno vassallo di Giudea. Erode instaurò un regime dispotico, e riuscì a conservare il potere mandando a morte numerosi Ebrei influenti nonché alcuni membri della sua ...
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Re vassallo di Roma, figlio di Agrippa I, nacque intorno al 28 d. C. Alla morte del padre, si trovava a Roma, forse a scopo di educazione, e, a causa della sua giovane età - aveva circa 17 anni - non gli [...] fu data la successione del padre, per quanto Claudio fosse disposto a concedergliela, e il territorio del regno di Giudea fu sottoposto al governo di un procuratore. Agrippa ebbe modo tuttavia di rendersi utile, in varie circostanze, agli Ebrei, ed ...
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Nome di quattro re dei Nabatei: 1. A. I (metà del 2º sec. a. C.), il più antico re dei Nabatei di cui si conosca il nome. 2. A. II (110-96 a. C.), di cui sappiamo solo che fu alleato degli abitanti di [...] a lungo (9 a. C.-40 d. C.). Ottenuto il riconoscimento di Augusto, che A. aiutò poi nella guerra contro la Giudea nell'1 a. C., seppe acquistarsi una quasi assoluta indipendenza dai Romani, e la mantenne sfruttando ogni occasione che potesse, all ...
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Capo della rivolta giudaica contro i Romani, al tempo di Adriano. Quando Adriano formulò (circa 130 d. C.) il piano di ricostruire Gerusalemme come una città pagana con un tempio dedicato a Giove Capitolino, [...] fu presa e distrutta (135). Simone trovò la morte fra le rovine di Bēthar. La fierissima repressione aveva ormai ridotto la Giudea a un deserto; e sui superstiti si aggravò la mano punitrice di Adriano. Anche Rabbī ‛Aqībā fu tra coloro che vennero ...
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(ebr. Ṭōbiyyāhū) Nome di un libro deuterocanonico dell’Antico Testamento, del quale si ignora l’autore e la data di composizione (forse intorno al 200 a.C.). Vi è narrata la storia di T., pio israelita [...] dall’angelo Raffaele; sulle rive del Tigri pesca un grande pesce di cui conserva il cuore e il fegato; a Ecbatana sposa la giudea Sara, alla quale il demonio Asmodeo aveva ucciso 7 mariti. Con l’aiuto dell’angelo e le virtù del fegato e del cuore ...
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Termine greco, ma forse ricalcante espressioni orientali, per indicare il capo di un popolo orientale a cui nelle gerarchie abituali del mondo ellenistico-romano viene attribuito rango inferiore a quello [...] di re e superiore a quello di tetrarca (v. tetrarca, XXXIII, p. 736). Tale titolo ha avuto particolare fortuna in Giudea.
Assunto da Simone Maccabeo nel 141 a. C. e poi deposto a favore della dignità regale da Aristobulo I (104 a. C.), fu di nuovo ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...