Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] il più largo canone alessandrino. Tale versione fu adottata dal cristianesimo, sebbene nelle controversie con i giudei gli apologisti cristiani si astenessero dal citare libri cui quelli non attribuivano autorità e sebbene parecchi (Melitone ...
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. Nella lingua greca, apostasia (forma classica ἀπόστασις, forma posteriore ἀποστατσία: da αϕίστημι "metto, mi metto lontano, in disparte") ha senso puramente materiale ("distanza, allontanamento") o politico [...] Medioevo; quando, non più la ricaduta dei fedeli nel seno del paganesimo, ma era tuttavia da temere il ritorno dei giudei fatti cristiani al giudaismo, e soprattutto, in alcuni paesi - come la Spagna - la caduta dei fedeli nell'islamismo, allettati ...
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Personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe; da lui prende nome una delle tribù d'Israele, stanziata al sud della Palestina. Diede il nome all'omonimo regno dopo la divisione dello stato [...] salomonico. Da G. furono denominati i Giudei, detti anche figli di Giuda. Il leone di G.: simbolo della potenza del regno di G. (e poi riferito al negus d'Etiopia). ...
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Antiochia, scuola teologica di
Centro culturale e scuola teologica fiorita ad Antiochia di Siria, dove era presente una numerosa colonia giudaica, costituita in un’organizzazione a parte che subì anche [...] persecuzioni, soprattutto sotto Caligola. Evangelizzata da giudei convertiti rifugiativisi da Gerusalemme, presto raggiunti da Barnaba, da s. Paolo e da s. Pietro (che la tradizione designa come primo vescovo), A. è la città ove i cristiani assunsero ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] e Yw che compare sui papiri aramaici dei Giudei di Elefantina, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō, attestata del resto anche dai nomi teofori. Il significato resta tuttora oscuro; la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «Io sono colui che sono») va ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] da Roma pochi anni prima, ma sono per giunta malvisti (invisos) dal popolo; la loro setta, aggiunge lo storico, già sbaragliata in Giudea, si era ricostituita non solo nel luogo d’origine “ma anche a Roma, dove si diffonde e si esalta tutto ciò che ...
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Traduttore in greco della Bibbia, vissuto nel 2º sec. d. C. sotto l'imperatore Adriano. Pagano originario del Ponto, si convertì al giudaismo e fu discepolo in Palestina di Rabbī Aqībā. Della sua versione [...] strettamente letterale dell'Antico Testamento, adottata dai giudei ellenizzati in sostituzione di quella dei Settanta e largamente utilizzata anche da s. Girolamo, ci sono giunti solo alcuni frammenti tramite le parti conservatesi dell'Esapla di ...
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Poeta polacco (Sulmierzyce 1545 - Lublino 1602); autore del poema Roxolania (1584), che tratta degli usi e costumi della Rutenia, di Flis (1559), descrizione in strofe saffiche polacche della vita dei [...] chiattaioli della Vistola, e del poema satirico Worek Judaszów ("Il sacco dei Giudei", 1600) sulle comunità ebraiche nella Polonia rinascimentale. ...
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Storico greco, nato in Alessandria sotto l'impero di Traiano, se non prima, giacché ricorda la distruzione del tempio di Nemesi eretto da Cesare ad Alessandria per l'uccisione di Pompeo, demolito dai Giudei [...] nel 116 nella ribellione contro Traiano. Recatosi a Roma, al tempo di Adriano, ebbe la cittadinanza romana, e sotto Marco Aurelio e Lucio Vero ebbe l'ufficio di avvocato del fisco. Nella sua vecchiaia ...
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Secondo figlio di Adamo ed Eva, fratello minore di Caino. Il suo nome significherebbe in ebraico "soffio, alito", cioè qualcosa di "evanescente", che questa interpretazione fu comunissima presso gli antichi [...] esegeti, specialmente Giudei, ed anche oggi è molto diffusa. Tuttavia i moderni assiriologi stimano che il nome sia affine piuttosto all'assiro ablu, abal, che significa figlio, ed entra nella composizione di molti nomi assiri: ad esempio in quello ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...