Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] compromesso pratico, il principio secondo cui è la fede che salva, per cui davanti a Dio non vi è più distinzione tra giudei e pagani.
La missione di Paolo e di Pietro. Nella Lettera ai Galati Paolo appare inoltre consapevole del ruolo di primo piano ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] di Lazzaro, entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); 5) il tradimento di Cristo (congiura dei Giudei, Giuda vende Cristo, bacio di Giuda, Cristo di fronte a Pilato); 6) la passione (corona di spine, salita al ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] Civ. Raccolte di Arte Antica di Milano, dove l'iscrizione della cornice superiore parla di A. che scaccia i Giudei, mentre l'indicazione sottostante, descrittiva della scena, porta il nome Arriani sul gruppo dei personaggi cacciati) stiano a indicare ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] con un testo segnalato da Fozio (Bibliotheca 115) dal titolo, peraltro contraddittorio nella seconda parte, di Discorso contro i giudei e gli eretici che li seguono e i cosiddetti quartodecimani che non celebrano la festa della santa Pasqua nel primo ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] queste opere minori il C. contesta "una famosa e antica opinione", che era tenuta "non solo da' gentili ma etiandio giudei et in presente d'alcuni cristiani", che cioè "fusse una medesima morte quella dell'anima umana e del corpo", riprendendo nelle ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] , anche se di non molto, del 3-2 a.C.; aveva circa 33 anni quando subì il processo e il martirio essendo legato della Giudea Ponzio Pilato, che tenne questa carica tra il 26 e il 36 d.C. Questi dati, e altri di minore rilevanza, hanno indotto gli ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] il duca di Ferrara e Ludovico il Moro. Per questa ragione il pontefice impose una "decima tra preti, et frati, Ospidali, Giudei et Officiali, et fé Commissario Misser Michele Canensi vescovo di Castro, lo quale operò con diligentia"; il giudizio è di ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] come le regioni meridionali della Mesopotamia abbiano ospitato il fiorire dell’elchasaismo, un movimento di tipo battista di matrice giudeo-cristiana che pare vada individuato come bacino di coltura del mandeismo per un verso, e per un altro del ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] (ibid.); l'esigenza di digiunare il sabato in memoria della tristezza degli apostoli e dei discepoli che si nascosero per paura dei giudei nei due giorni intercorsi tra la passione e la risurrezione di Gesù, da cui si deduce che tra il Giovedì e il ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] : sono autentici quei detti o fatti che possono spiegare il processo a Gesù e la sua crocifissione come 're dei giudei'.
Senza entrare qui nei dettagli e nelle varianti dei differenti interpreti, esiste un consenso attuale (quello della 'terza fase ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...