GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] questa fase, per la quale la predicazione gnostica giudeo-cristiana sarebbe in gran parte responsabile del passaggio alla religione islamica di spunti dottrinali e miti del cristianesimo orientale, in opposizione alla contemporanea tesi "nestoriana ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] di superare le divisioni tra i vari gruppi cristiani (cristianesimo), che si richiamano a diverse guide spirituali. Il primo richiesta di Gesù, e gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». Gli esseni ...
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PRESSACCO, Gilberto
Franco Colussi
– Sacerdote, musicista, storico della musica, della liturgia e delle tradizioni popolari, nacque a Turrida di Sedegliano il 19 settembre 1945 da Tito e Vilma Pasqualini.
Ordinato [...] con metodo interdisciplinare, l’assunto dell’origine giudeo-cristiana della chiesa di Aquileia, e la , si ricordano: G. Pressacco, Mons. Guglielmo Biasutti e le origini del cristianesimo aquileiese, Udine 1992; Id., L’arc di san Marc: opera omnia, 3 ...
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Gesu storico
Gesù storico. – Il decennio con cui si apre il 21° secolo presenta un bilancio della straordinaria ricerca dei 25 anni precedenti che aveva affermato l’ebraicità di Gesù, la discontinuità [...] , 2004; The ways that never parted, 2003; Come nasce il cristianesimo, in Annali di storia dell’esegesi 21, 2004), e la ricerca critical edition of Q, 2000), ma anche sui vangeli giudeo-cristiani e sui vangeli frammentari. Dopo le tesi forse troppo ...
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Saladino
Francesco Gabrieli
Yūsuf ibn Ayyūb (il cui laqab o nome onorifico arabo di Ṣalāḥ ad-dīn, " Integrità della religione ", l'Occidente adattò in ‛ Saladino ') nacque nel 1138 a Takrīt in Mesopotamia, [...] e curioso simpatizzante o persino segretamente aderente al cristianesimo, con cui talvolta è anche collegato da vincoli di madre. La sua scaltrezza gli fa tendere a Melchisedec giudeo (il futuro Nathan di Lessing) l'insidiosa questione della vera ...
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cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo [...] uomini ".
Sostantivo, il termine indica persona che professa la religione c.: Cv II IV 9 Nessuno dubita, né filosofo, né gentile né giudeo né cristiano né alcuna setta; IV Le dolci rime 73, ripreso in XV 9 (due volte); If XXVII 88 ciascun suo nimico ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...