PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] cinque secoli dell'era cristiana in Occidente, in Egitto, nel Vicino e Medio Oriente: da certe correnti del giudeo-cristianesimo, all'ofitismo, ai grandi sistemi gnostici (di Basilide, Valentino, Eracleone e altri) e ad altri orientamenti attestati ...
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UNIVERSALISMO
Alberto PINCHERLE
. Religione. - Si designa con questo nome la tendenza contraria al cosiddetto particolarismo, per cui l'appartenenza alla società religiosa è limitata ai membri di un [...] senz'altro tutti gli uomini nella Chiesa e quella di chi, imponendo come condizione ai convertiti la circoncisione e l'osservanza della Legge, presupponeva che le promesse del Vangelo fossero ristrette ai soli Ebrei (v. giudeo-cristianesimo). ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] de la semaine dans le Christianisme primitif, in Vigiliae Christianae, 2 (1948), pp. 1-16; Id., La teologia del Giudeo-Cristianesimo, Bologna 1964, pp. 450-458.
24 Lo schema dei seimila anni non necessariamente presuppone un settimo millennio storico ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] l’Italia all’Europa e questa all’America del Nord in una unica civiltà occidentale cementata da comuni radici: il giudeo-cristianesimo, la cultura greca, il diritto romano e la common law anglosassone sono infatti tutti lineamenti di una sola forza ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] 3 Di questa matrice è anche la teologia cosiddetta ebionita, dal nome genericamente attribuito a vari gruppi giudeo-cristiani – per il termine ‘giudeo-cristianesimo’ si vedano gli studi raccolti in Jewish Believers in Jesus, a cura di O. Skarsaune, R ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] , capita di rado di imbattersi in un contesto culturale, nel quale il fenomeno presenti connotati tanto marcati, come nel giudeo-cristianesimo. Qui, infatti, l’idea della guida è, sotto le forme più varie, un archetipo essenziale della soteriologia ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] dalla diaspora - una nota del tutto nuova, ricca di imprevedibili sviluppi, coincidente con la diffusione del giudeo-cristianesimo, e con la penetrazione in occidente dell'elemento semitico, validamente sostenuta del pari dalla propagazione dei culti ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] , inteso in senso esclusivo da Paolo o come personaggio principale, accanto alla dottrina della Torah, dai giudeo-cristiani.
Rapporti fra cristianesimo e autorità politica
Personalmente Gesù afferma nei Vangeli la distinzione fra la sfera di Dio e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Interessi più vivi e più concreti si trovano nella cultura giudeo-ellenizzante che, iniziatasi in età alessandrina con la prima e Cloe.
Le voci più vive di questo periodo sono nel cristianesimo: gli scritti del Nuovo Testamento nel 1° sec.; nel 2° ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Tiberio (ag. 28 - ag. 29 d. C.), essendo governatore della Giudea Ponzio Pilato, che tenne questa carica tra il 26 e il 36 d. negò infatti la stessa esistenza storica del fondatore del cristianesimo. La reazione a questa tendenza fu elaborata in modo ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...