In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] che è "miracolo di Dio per la salvezza d'ogni credente, Giudeo prima e poi Greco", rivelazione e trasmissione della giustizia che viene di Barnaba (V, 9; VIII, 2) e in altri scritti del cristianesimo antico (I Clem., 42; Giustino, Apol., I, 39). Da ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] preponderante nella formazione del dogma a elementi estranei al cristianesimo, alla cultura e in specie alla filosofia greca. Il nella filosofia greca, sulle orme del suo concittadino il giudeo Filone, tentò la sintesi dei dati della rivelazione ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] il mondo spirituale in mezzo a cui è apparso il cristianesimo; tuttavia si è ancora lontani dall'aver fatto sufficiente Sembra scritto nella prima metà del sec. II d. C. da un giudeo, ma ha non poche interpolazioni di mano cristiana. Dal testo greco, ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] l'incarnazione di altrettanti bodhisattva (v.).
Cristianesimo. - Il cristianesimo ha ereditato dal mondo religioso orientale e dal punto di vista storico, tra il monoteismo di origine giudeo-cristiana che è alla base della predicazione coranica e l' ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] , prefetto della pianura di Gerico, che aspirava alla signoria della Giudea. Con lui si estinsero tutti i figli di Mattatia, e martirio del II e del IV Maccabei hanno avuto nel Cristianesimo, in cui questa concezione della salvezza individuale, al di ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...]
A Salomone furono apocrifamente attribuiti sia un gruppo di Salmi composti da un giudeo nel sec. I a. C., sia un gruppo di Odi, che sono importanza perché precede di poco il sorgere del cristianesimo, è delineata specialissimamente nei Salmi VIII, XI ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] del popolo, testimoni il Talmūd, i Midrashīm, infine gli apocrifi (v. sotto).
Nel Cristianesimo, A. fu pure oggetto di grande venerazione. Gesù, ai Giudei che vantano la loro carnale discendenza da A. oppone che anzitutto importa imitare le opere di ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] suo compito era di riformare gli affari di Gerusalemme e della Giudea conforme alla "legge di Dio" che era in sua mano XV-XVI); quello tratta dei danni imminenti ai Giudei per non aver voluto credere al cristianesimo, il quale invece a quelli che lo ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] era riservata agl'iniziati, esistettero presso le sette eretiche del cristianesimo: e in alcuni testi, a dir vero tardivi, apocrifo fanno conoscere le idee religiose e morali esistenti fra i giudei al tempo di Gesù Cristo e ci aiutano nell' ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] sempre più rigidi e, sullo schema dell'anticristo falso messia giudeo, viene sistemata da Alberto Magno e da S. Tommaso. Un desolazione che siede nel tempio di Dio, la falsificazione del cristianesimo. L'anticristo e l'insediamento suo nel tempio di ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...