TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] in seguito alle accuse di Niccolò Donin, ebreo convertito al cristianesimo. E in seguito a quelle di un altro convertito, Pablo 1415, in seguito alle accuse sostenute da un altro ex-giudeo, Geronimo di Santa Fé, l'antipapa Benedetto XIII proibiva agli ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] ben delineato è il confine con la Samaria, dalla quale tuttavia la Giudea si distingue per il suo carattere più aspro, per la scarsezza di sud, rifugio di eremiti nei primi tempi del cristianesimo e perciò sparso di conventi edificati o addirittura ...
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SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere [...] forme diverse della tradizione, corrispondenti a tendenze del cristianesimo primitivo (p. es., Lc rispecchierebbe l' " Lc (a loro volta derivati da un Vangelo più nettamente giudeo-cristiano e da quello di Marcione) ed entrambi al "neutrale" ...
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GALATI, lettera ai ('Επιστολὴ πρὸς Γάλατας)
Alberto Pincherle
È una delle più importanti (quarta, secondo l'ordine consueto) delle lettere di S. Paolo nel Nuovo Testamento.
Contenuto. - Il prologo (I, [...] Quanti siete stati battezzati a Cristo, Cristo avete rivestito. Non più Giudeo né Greco, non più schiavo né libero, non più uomo e aveva anzi imperniato tutta la sua interpretazione del cristianesimo primitivo la scuola di Tubinga. Alcuni esegeti ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] destinata a una singolare fortuna, all'apologetica giudeo-alessandrina). Il λόγος di cui ogni uomo è veli o lacune per gli uomini. In questo senso, per G., il cristianesimo è una filosofia, anzi la filosofia perfetta.
Quali i rapporti fra il Verbo ...
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NAZAREI
Mario Niccoli
. Con il nome di Νασαραῖοι o Ναζωραῖοι, Epifanio (Haer., 18 e 29) designa gli appartenenti a una setta giudaica precristiana, stabiliti nelle regioni di là del Giordano e che, [...] da parecchi scrittori per designare in genere i giudeo-cristiani, cioè quei cristiani provenienti dal giudaismo che alla setta battista dalla quale dipende originariamente il cristianesimo... esso significa probabilmente "osservatore". Secondo L. ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] storico. Vale la pena ricordare che il cristianesimo stesso fu, all’inizio, considerato setta: l’apostolo Paolo di Tarso lo definisce «la via che i Giudei chiamano setta» (Atti degli Apostoli 24,14).
Le prime sette cristiane
Nel corso di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] un lato la libertà di culto portava a un'espansione del cristianesimo e delle sue fondazioni, per contro non tacevano i contrasti loro contenuto permette forse di collegarli all'ambiente giudeo-cristiano alessandrino e la datazione più accreditata ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] il 1288 e il 1293 da Ya᾽qōb ben Machir ibn Tibbōn (Profazio Giudeo), che nacque a Marsiglia (1236 ca.) e morì a Montpellier (1305 studiosi cristiani ed ebrei, e anche musulmani convertiti al cristianesimo; il re, a capo dell'intero gruppo, revisionò ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] di contraddittorietà che il filosofo platonico Celso (e con lui verosimilmente altri, come «il giudeo» cui Origene si riferisce nel Contra Celsum) muove al cristianesimo: risultano assurdi l’idea dell’incarnazione e il culto rivolto a un Dio-uomo ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...