Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] potesse applicarsi tanto a una donna quanto a un uomo. Il cristianesimo medievale non solo non rifiutò mai un'a. alla donna, affermò elementi provenienti dall'Antichità pagana o dalla mistica giudeo-cristiana primitiva, e inoltre nel ricorso - che ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] fra la simbologia pre- e postcristiana.
La riscoperta dei valori simbolici del cristianesimo medievale fu, per gran parte, opera di É. Màle, e a Leipzig 1913.
Testa, P. E., Il simbolismo dei giudeo-cristiani, Jerusalem 1962.
Thompson, S., Motif index ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Bagnoregio (1221-1274) e i Francescani successivi, sia ebraici, quali Isacco Giudeo (sec. 9°-10°), Abrāham ben Ḥiyyā, noto come Abramo Savosarda ( come ritorno alla luce.
Culti della luce
Il cristianesimo adattò i culti della l. della Tarda Antichità ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] con altre religioni; ma lo sviluppo stesso dell’apologetica contro i pagani e i giudei e della controversia contro gli eretici, insieme col prevalere del cristianesimo in centri intellettuali e in classi colte, avrebbe aperto un’altra fonte di e ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] crocefisso, deve fondarsi sulla debolezza della croce.
Le lettere di Paolo e lo sviluppo del cristianesimo
Il confronto con i giudeo-cristiani. La tradizione attribuisce a Paolo la redazione di 14 lettere, indirizzate a diverse comunità cristiane ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Damasco avvenne la sua conversione, da lui intesa piuttosto come chiamata, al cristianesimo (cfr. Atti 9, 3-27; 22,6-16; 26,13-18 Cristo. Secondo l'Apostolo, ormai in Cristo Gesù "non c'è più giudeo né greco, non c'è più schiavo né libero, non c'è più ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] e comunque concordante con le conoscenze scientifiche del tempo.
Il cristianesimo stesso, con Gesù, non poteva non esercitare un forte fascino, e per contro ambienti cristiani o giudeo-cristiani subirono a loro volta l’influsso di speculazioni del ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] storico. Vale la pena ricordare che il cristianesimo stesso fu, all’inizio, considerato setta: l’apostolo Paolo di Tarso lo definisce «la via che i Giudei chiamano setta» (Atti degli Apostoli 24,14).
Le prime sette cristiane
Nel corso di ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] della storia, marcata dal complotto giudeo-massonico88. Destinata invece a rappresentare 432.
142 Cfr. É. Fouilloux, L’Église catholique en «guerre froide» (1945-1958), «Cristianesimo nella storia», 22, 2001, 3, pp. 687-715.
143 Cfr. G. Zizola, Il ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Quest’accusa è indirizzata in verità sia a giudei sia a cristiani, anche se una separazione tra 13.
66 Cfr. Eus., h.e. VI 46,3; VII 5,1,4.
67 Cfr. Storia del cristianesimo, sotto la direzione di Ch. Pietri, L. Pietri, ed. it. a cura di G. Alberigo, II ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...