CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] perlopiù anche un tesoriere (erarius). Sotto di loro nella scala gerarchica si trovavano nelle zone amministrate dal Demanio regio i giudici (iudices)ed in quelle sottoposte all'autorità dei feudatari ecclesiastici e laici i giurati (magistri iurati ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , ai governi di Rudinì e Giolitti, che giudica incerti e vili. Lo scandalo della Banca romana 21 P. S. Leicht, L'opera di F. C. per la riforma della pubblica amministrazione, in Scritti vari di storia del diritto ital., I, Milano 1943, pp. 543-47 ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] . Nel 1683 tornò a Roma per essere nominato vicario e giudice di S. Pietro con il privilegio di mantenere il canonicato 1718) indebolirono notevolmente il loro potere organizzativo e amministrativo; in ultimo, particolarmente serio, fu lo smacco ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e in latino. La tregua regolamentò il diritto penale e l'applicazione delle pene. Stabilì per l'amministrazione della giustizia un giudice della Curia imperiale (iusticiarius curiae), il quale aveva solo il nome e non le funzioni dei giustizieri ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] delegati pontifici che si alternarono in quegli anni nell'amministrazione della città: otto delegati in quattordici anni, la reprimere con la forza le agitazioni operaie, ma arbitro e giudice sereno, legislatore attento ai diritti e ai doveri di tutte ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] dalle ferite mortali inflitte per difendersi sia dall'essere stato giudice in cause criminali, gli conferisce, il 23 giugno, la "a comune servitio pel governo ... spirituale" e amministrativo della "diocesi" s'affianca la visita pastorale iniziata ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] di deve probabilmente anche l'istituzione dell'officio del giudice generale dei Malefizi con competenza su tutto il Milano 1929, passim; Ead., Ordini di F. M. V. per l'amministrazione delle entrate ducali, in Studi in onore di A. Fanfani, Milano 1962 ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] economista. Cominciò con la carriera di magistrato, nella qualità di giudice di Vicaria. Già fin d'allora, però, non mancò di una volta il suo punto di vista in materia di amministrazione della giustizia.
Certo, non sempre era facile discernere ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] legati personalmente (primo fra tutti: Benedetto Campanino), gli organi tradizionali del governo papale (i giudici di palazzo e gli amministratori locali) e i vescovi delle diocesi suburbicarie rappresentano, dunque, i tramiti attraverso i quali A ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] nazionale, e dipendente dal gran giudice ministro della Giustizia, catica che conservò sino al 1804.
Certamente, alla base del recupero del C. e di molti altri democratici a funzionari, nei quadri di un'amministrazione che politicamente non aveva più ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...