Giorgio Spangher
Abstract
Esaurito il controllo sugli errores in iudicando e in procedendo, il sistema della impugnazioni consegna alla Corte di cassazione il compito di una ulteriore verifica, nel segno [...] ), c.p.p, dove – come detto – si prevede che il giudice deve indicare le prove poste a base della decisione ed enunciare le ragioni deliberazione dallo stesso capo del collegio o da un consigliere da lui delegato (art. 615, co. 3, c.p.p.); che, ...
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Gabriele Racugno
Abstract
La contabilità, intesa come sistema di determinazione ed espressione in linguaggio matematico dei fatti e delle operazioni aziendali esprimibili in termini monetari, ha [...] dell'imprenditore, o di altro soggetto dalmedesimo delegato».
I libri, i repertori e le dall’italiano debbano essere utilizzate in una controversia giudiziaria, il giudice potrà avvalersi di un consulente.
La normativa tributaria (dell’art ...
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Il nuovo precontenzioso ANAC
Claudio Contessa
L’art. 211 del nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18.4.2016, n. 50) compendia sotto una rubrica legis apparentemente onnicomprensiva (Pareri di [...] sua gratuità.
Non vi è quindi da stupirsi se il legislatore della delega del 2016 (l. 28.1.2016, n. 11), pur infruttuosa impugnativa in sede giurisdizionale avverso il parere, il giudice adito valuta il complessivo comportamento della parte ai sensi ...
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Il codice dell'amministrazione digitale
Francesco Cardarelli
Il d.lgs. 26.8.2016, n. 179 ha profondamente innovato il codice dell’amministrazione digitale (CAD), con particolare riferimento all’estensione [...] limite dell’invarianza della spesa pubblica.
La ricognizione
Con una articolata delega (art. 1 l. 7.8.2015, n. 124) non risarcitorio del rimedio e della necessità che il giudice debba tener conto delle risorse strumentali, finanziarie e umane ...
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Stefano Marcolini
Abstract
Il rito speciale detto “patteggiamento”, di cui agli articoli da 444 a 448 del codice di procedura penale, consente a difesa ed accusa di accordarsi per presentare al giudice [...] sentenza di patteggiamento si veda infra, § 5).
Stante la persistente attualità delle argomentazioni del giudice delle leggi, il legislatore delegato del 1988 non si è potuto esimere dal codificare espressamente la possibilità di patteggiamento ...
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Effetti penali delle definizioni agevolate
Valeria Mastroiacovo
La revisione del sistema sanzionatorio attuativa della delega n. 23/2014 riconduce al pagamento del debito tributario una causa di non [...] fosse nella totale discrezionalità dell’imputato o spettasse all’amministrazione finanziaria o ancora al giudice.
La focalizzazione. La riforma del d.lgs. n. 74/2000
In occasione della legge delega 25.6.1999, n. 205, l’art. 9 lett. d) prevedeva «l ...
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Ernesto-Marco Bagarotto
Abstract
Vengono esaminate le varie forme di interpello presenti nel nostro ordinamento. Oltre al c.d. interpello ordinario (il cui iter viene seguito anche in materia di CFC, [...] risposta fornita ad un’istanza presentata da un professionista incaricato e delegato da una società v. Cass., 29.9.2010, n e risolto davanti all’amministrazione controinteressata e non davanti ad un Giudice terzo ed imparziale: in tal senso v. Tosi, L ...
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Diritto delle comunicazioni elettroniche
Marcello Clarich
Raffaele Cassano
Evoluzione storica e fonti normative
Dal monopolio pubblico alla prima liberalizzazione del settore
La fornitura di servizi [...] di controversie che coinvolgono contraenti deboli – è stato delegato dall’Agcom ai Comitati regionali per le comunicazioni l’esecuzione), risolte solo con l’intervento del giudice amministrativo.
Le Regioni
La riforma del settore delle comunicazioni ...
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Gaetano Presti
Abstract
Vengono esaminate struttura, funzione, modalità operative e responsabilità del collegio sindacale nelle s.p.a. quotate e non quotate, con cenni alle s.p.a. appartenenti a settori [...] di queste scelte è sottratto perfino al sindacato del giudice), ma un controllo sulla conformità di queste scelte la s.p.a. ha un amministratore unico oppure un amministratore delegato in capo al quale sono concentrati tutti i poteri di gestione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] era sufficiente per amministrare la giustizia che ci si aspetta da un giudice di pace o giù di lì.
Può darsi che sia stato di disposizioni che riguardano il lavoro organizzativo, ancorché delegato a manager o svolto nell’ambito di entità complesse ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...