GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] responsabili da inviare in seguito a Venezia per essere giudicati. L'impegno lascia comunque supporre che questo non sia Aragonum, di una commissione di cinque membri cui venne delegata dal Pregadi ogni competenza circa i rapporti veneto-aragonesi ...
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RICCARDO
Errico Cuozzo
(Riccardo di Sanseverino). – Nacque attorno al 1220, da Tommaso e da Siffridina.
La storiografia e i genealogisti napoletani hanno a lungo dibattuto per identificare il casato [...] . Riccardo, con il cognato Tommaso d’Aquino, fu anche delegato da Federico a consiliarius et coadiutor di Gualtiero di Manopello, pp. 140 n. 1, 248 n. XLII, 254 s.; G. Del Giudice, Il giudizio e la condanna di Corradino, Napoli 1876, p. 70; F. ...
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CAVALIERI, Enea
Michele Fatica
Nacque a Ferrara nel 1848 da Pacifico e da Anna Anau, di cospicua famiglia di sentimenti liberali. Compiuti gli studi secondari a Firenze, s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] cooperative di produzione e di lavoro, quale amministratore delegato dell’Associazione fra le banche popolari, nel solo Bollettino quindicinale della Società degli agricoltori italiani, al Giudice popolare e scrisse la premessa per l’Annuario ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] , terminata nell'ottobre 1335 la podesteria di Guido da Correggio, compare in atti pubblici quale giudice e delegato generale del podestà, o suo vicario generale, o giudice del comune, salvo un periodo di inattività fra il maggio 1337 e il marzo 1340 ...
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Lega lombarda
GGiovanni Chiodi
Il 30 luglio 1225 Federico II convoca, per la Pasqua del 1226, una dieta da tenersi a Cremona, città a lui particolarmente fedele, invitando anche i podestà lombardi e [...] le sentenze da essi eventualmente pronunciate, in veste di giudici (con i limiti che si diranno). Si deve tuttavia dei circuiti podestarili riservati; ai podestà inoltre era spesso delegato il potere di decidere l'accoglimento di un nuovo membro ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] fu chiamato a far parte del Senato di Piemonte e nominato giudice "per le ultime appellazioni" del contado di Asti.
In questo traffici e delle esazioni fiscali nell'Astigiano e di delegato per l'approvvigionamento di derrate di prima necessità dagli ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] le seguenti, ricoperte quasi sempre fino alla morte: delegato del Banco del Salvatore, dal 1788; assessore di reale, usciva sempre a Napoli una memoria, firmata da tutti i giudici del Supremo Magistrato di commercio, ma attribuita al D., sulla Real ...
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SCOCCIMARRO, Mauro
Aldo Agosti
– Nacque a Udine il 30 ottobre 1895 da Antonio, impiegato delle ferrovie, e da Teresa Caputo.
Trascorse la prima adolescenza nella terra d’origine del padre, la Puglia, [...] 1927 fu arrestato in esecuzione del mandato di cattura del giudice istruttore di Milano e associato alle carceri di San Vittore. PCUS (cui era stato presente come membro delle delegazione italiana, leggendo anche in anteprima il rapporto segreto ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] parte della giunta del vino a minuto, divenne delegato del relativo arrendamento e in seguito prefetto del Regio Giustiniani (1788, p. 51), che, riecheggiando lo storico dauno, giudicò anch’egli l’opera di Petra «un magazzino ripieno di erudizioni ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] restò, pur con diversità anche rilevanti tra i vari casi nazionali, piuttosto formato da giudici; e ai magistrati propriamente detti fu delegato di svolgere, nell’ambito del processo, funzioni oggi definibili come di amministrazione attiva, anche ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...