D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Piana dei Greci e, nel 1837, di Misilmeri. Nominato giudice di seconda classe, fu chiamato a reggere il tribunale di Catania in difesa delle autonomie locali e del decentramento amministrativo contro l'emergere del nuovo Stato italiano accentrato. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] della potestà punitiva come attributo funzionale dello Stato-amministrazione (espresso mediante i compiti assegnati al pubblico penale», 1899, pp. 16-41.
Trattato della cosa giudicata come causa di estinzione dell’azione penale, 2 voll., Modena ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] capitolari, che registrano per lo più una normale attività di carattere amministrativo, il ruolo di G., che pure aveva ricevuto solo gli 1436) e il successivo privilegio di esenzione dal giudice ordinario, accordatogli da Eugenio IV a Firenze il 14 ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] a causa di vicende familiari. Tre anni dopo entrò come giudice presso il tribunale di Roma, dove rimase fino al scorci, Potenza 1928, pp. 183-187; G. Melis, Due modelli di amministrazione, Roma 1988, p. 235 n.; M. Missori, Governi, alte cariche dello ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] fanno comprendere quanto alto fosse il ruolo amministrativo e politico da lui ottenuto. Molto . Lat., CCVII, coll. 196-210; G.L. Lello - M. Del Giudice, Privilegi e bolle della metropolitana Chiesa e monastero di Morreale…, Palermo 1702, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] , ma anche del diritto civile, processuale civile e amministrativo.
La vita
Figlio di Antonio (1817-1877) – nelle previsioni del legislatore ancor più che nelle scelte del giudice (giacché, ribaltando l'antico adagio, aequitas legislatori, jus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] alla riforma del processo sommario del 1901, alla legge sul giudice unico del 1912, al codice di procedura penale del 1913, realizzare la «separazione organica del potere giudiziario dall’amministrativo» e riconoscere nel potere giudiziario «un vero ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] pietre ornamentali e nel marzo 1938 assunse l'incarico di giudice del Tribunale superiore delle acque pubbliche per un breve diritto minerario e sulle prerogative e i limiti dell'azione amministrativa in tema di concessioni, l'E. collaborò tra il ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] attivo dell'Accademia in qualità di istruttore, giudice nei concorsi e consigliere, doveva essere una che il suo principato fu un pieno successo dal punto di vista amministrativo, avendo egli messo le finanze e l'archivio dell'istituzione in un ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] agli Ordini. Nel febbraio del 1627 (1626 more veneto) fu eletto giudice nel Collegio dei dodici - una corte di appello per cause di valore di camerlengo del Consiglio dei dieci, ossia di amministratore della cassa per le spese segrete, delle quali il ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...