CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] a Montefusco.
Il 24 ott. 1771 venne nominato giudice presso la Vicaria criminale. Per alcuni anni ricoprì C. sia di altri, tra cui il Palmieri, ad una gestione da normale amministrazione e ben presto si trovò in grave deficit. Il C., che l'aveva ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Ultimo dei tre figli maschi di Marco di Antonio e di Orsa Saraton di Raimondo, nacque a Venezia nella prima metà del 1421. La famiglia era di modeste condizioni, e le [...] e, di lì ad alcuni mesi, il 21 settembre, diveniva giudice del Mobile, quindi (1º dicembre 1448) assumeva la carica di questa logica, e nel corso della sua podesteria più che ad amministrare la giustizia, badò ad appoggiare il collega nel compito - ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] decise di riconoscere. Come tutti i reduci delle rivoluzioni meridionali si divise fra l’impegno amministrativo e la lotta politica. Fu sindaco e giudice conciliatore, organizzò una squadriglia mobile contro il brigantaggio lealista, anche se nel suo ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] forense divenendo avvocato e consultore della città e quindi giudice della "grassa" (annona). Anche in Napoli, prima, aveva svolto un'intensa azione a favore dei suoi amministrati, e particolarmente in occasione della peste che aveva colpito la ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] Padova; sotto il nuovo regime, il C. appare solamente negli uffici giudiziari e amministrativi, fino al 1356.
Doveva essere ancora vivo nel 1361, quando compare in un elenco di giudici della città, ma dopo questa data non si hanno più notizie di lui ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] sottoposto a vari procedimenti di carattere giudiziario e amministrativo, terminati nel giugno del 1853con l'esilio. i vari componimenti poetici, la tragedia Manfredi, lacommedia Il giudice di pace, ildramma Cervantes, lo scherzo comico Le conseguenze ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] di diritto che era stata del Rossi. Nel 1848 divenne anche giudice della Corte di cassazione; in quell'anno però, scoppiati i moti nel frattempo aveva ricoperto la carica di consigliere amministrativo di Ginevra e di consigliere nazionale, tornò al ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] anni nel 1538.
La carriera del M. nell'ambito dell'amministrazione cittadina bolognese lo portò per due volte (nel 1505 e nel un suo servizio dal 1499 al 1528 come notaio del giudice dell'Aquila, un magistrato di giurisdizione civile dipendente dal ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] 1530 fu uno dei quattro notai destinati all'ufficio del giudice penale. Dovette però interrompere gli studi di diritto per notaio della magistratura dei Collegi (un organo amministrativo con competenze annonarie e di sorveglianza sulle corporazioni ...
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DE NOBILI (Nobili), Antonio Maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 sett. 1504 da Alessandro di Carlo e da Pippa di Antonio Del Caccia. Esponente del più antico patriziato fiorentino di origine mercantile, [...] Depositeria generale era stata creata da Cosimo I de' Medici per amministrare il patrimonio ducale, ma poi, specialmente dopo la riforma del 14 infine ottenne di sottrarre l'accusato al suo giudice naturale, l'auditore fiscale, sospettato di essere ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...