Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] esclusione dai pubblici uffici, dall'avvocatura, dal ruolo di giudici e dalla militia, e con una serie di limitazioni sul crimen haeresis, ovvero la nascita di un'inquisizione delegata dalla Curia romana; a riprova di una differente concezione nei ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] una volta per tutte, "quali beni" a lui spettino. E delegato "il giudizio" in merito al duca di Parma e Piacenza Ottavio d'altri".
Muore intanto, il 22 nov. 1572, Prospero d'Arco, il "giudice della lite" con il duca. E muore, il 1° dic. 1572, il ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] per l'impossibilità di concludere una pace duratura.
Tra la fine di agosto e l'inizio di settembre egli venne delegato dal papa quale giudice nella vertenza tra un certo Monticelli e sua madre Altarocca. Il 15 ott. 1207 era a Tuscania al seguito di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] pretesa di sottoporre a giudizio colui che è giudice del mondo. C., cioè, condanna il tentativo destinatari di quest'ultima si deve intendere che fossero i nove vescovi delegati dal concilio che avevano provveduto all'elezione, il 25 ottobre 431, del ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] cosiddetta infallibilità pontificia; supremo giudice, in concorrenza con gli altri giudici, e giudice d’appello, può avocare a governo della Città del Vaticano (assistenti al soglio, delegato speciale della Pontificia commissione per lo Stato della ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] lo scopo. Fu inquisitore contro i fraticelli, contro gli ebrei e gli hussiti, inviato pontificio in Francia e Sicilia, delegato in Terra Santa per l'unione degli Armeni. Predicatore molto popolare, partecipò alla preparazione della crociata contro i ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] convento di S. Lorenzo Maggiore. Qui svolse mansioni di inquisitore delegato, assieme a Scipione Rebiba, predicò la Quaresima del 1554 e per la Spagna il cardinale Ugo Boncompagni, costituito giudice per la causa di Bartolomé de Carranza, arcivescovo ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] nel partito dellaDemocrazia cristiana ma non il delegato Icas Livio Malfettani, appena ricordato, un , a cura di S. Zaninelli, cit., p. 368.
16 G. Lo Giudice, L’area siciliana: il contributo allo sviluppo economico e sociale dell’isola, ibidem ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] tramite Giuseppe Vicentini, che ne era l’amministratore delegato. Altri aiuti e sussidi venivano da contribuzioni da fascismo, il 1 agosto, votò un ordine del giorno nel quale si giudicava il «torbido e imbelle prete siciliano» e il Ppi i maggiori « ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] ovviare ai limiti del procedimento accusatorio concentrando nelle mani del giudice anche l'accusa. Un procedimento usato in maniera strutturale da Innocenzo III e dai suoi delegati proprio per controllare gli alti gradi della gerarchia ecclesiastica ...
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delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...