MARIANO d'Arborea
Mauro Sanna
Giudice d’Arborea, secondo di questo nome, visconte di Bas; era figlio del giudice d’Arborea Pietro (II) e di una non meglio identificata Sardinia. La data di nascita è [...] ) d’Arborea del 1336, si sa che M. ebbe da una concubina di nome Padulesa de Serra un figlio, Ugone appunto, che divenne giudice nel 1321, con l’ordinale II, a seguito della morte senza eredi di suo nipote Mariano (III), che sinora era stato ritenuto ...
Leggi Tutto
Domenico Dalfino
Abstract
Nell’attuale ordinamento il regolamento di competenza risponde alla esigenza di addivenire in tempi rapidi a una pronuncia in tema di competenza definitiva e vincolante. Il [...] ordinanza (v. l’art. 279, co. 1, c.p.c.; v., però, l’art. 420, co. 4, c.p.c.), salvo che il giudice, unitamente alla competenza, decida il merito della causa, poiché, in tal caso, è chiamato ad emettere un unico provvedimento avente la forma della ...
Leggi Tutto
Atto contenente la decisione del giudice in ordine a una controversia tra due o più parti processuali. Ai sensi dell’art. 546 c.p.p., la sentenza si caratterizza, sotto il profilo formale, per il seguente [...] decisione e l’indicazione delle ragioni per le quali il giudice ritiene non attendibili le prove contrarie; il dispositivo con l condanna. La sentenza penale di condanna viene emessa dal giudice quando la prova della colpevolezza dell’imputato si pone ...
Leggi Tutto
Marcello Clarich
Abstract
La voce esamina il sistema delle azioni nel processo amministrativo muovendo da una ricostruzione storica che mette in luce, come accanto all’azione di annullamento introdotta [...] la l. 7.8.1990, n. 241 prevede che nel caso di diniego di accesso, il richiedente possa proporre azione davanti al giudice amministrativo entro 30 giorni e che quest’ultimo possa ordinare all’ufficio di esibire e di rilasciare una copia dei documenti ...
Leggi Tutto
Regolamento di competenza d'ufficio e sua ammissibilità
Paolo Vittoria
La sentenza Cass., S.U., 18.1.2018, n. 1202 – pronunciata in tema di conflitto di competenza ex art. 45 c.p.c., dichiarato nel [...] la decisione della Cassazione il processo non sia riassunto nel termine (art. 307, co. 3, c.p.c.). E però la designazione del giudice competente, venuta dalla Corte, resiste all’estinzione del processo (art. 310, co. 2, c.p.c.). L’art. 42 c.p.c. non ...
Leggi Tutto
Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] invitato a rinnovare l'esame del merito della controversia. D'altra parte, poiché c'era sempre la possibilità che il giudice d'appello riconoscesse l'esistenza di gravi motivi giustificanti nuove deduzioni o nuove prove, non si può dire neanche che ...
Leggi Tutto
DURANDO da Brindisi (D. del giudice Mattia)
Norbert Kamp
Nacque, presumibilmente intorno al 1200, da un giudice di Brindisi, di nome Mattia, di cui non si hanno altre notizie. Compi studi che gli consentirono [...] con Roberto di Palermo, Andrea de Episcopo di Capua e Giovanni di Martirano, egli subentrò al vecchio gruppo di giudici che, dalle riforme federiciane in poi, aveva avuto un ruolo determinante non solo nella giurisdizione della corte presieduta fin ...
Leggi Tutto
Provvedimento giurisdizionale con il quale il giudice civile, nel processo di cognizione, decide la causa, assolvendo il suo dovere di pronunciarsi sulle domande proposte e le eccezioni sollevate dalle [...] questo caso la sentenza contiene l’accertamento del rapporto giuridico fatto valere dalle parti, chiudendo il giudizio davanti al giudice che l’ha pronunciata, e per tale ragione è detta sentenza definitiva di merito. Tuttavia, il giudizio può anche ...
Leggi Tutto
Arbitrato e translatio iudicii
Raffaele Frasca
Con sentenza 19.7.2013, n. 223 la Corte costituzionale ha, com’è noto, dichiarato illegittimo l’art. 819, co. 2, c.p.c. «nella parte in cui esclude l’applicabilità, [...] 4 e del n. 10 dell’art. 829 c.p.c., ad impugnazione davanti alla Corte d’appello e, dunque, ad un controllo davanti al giudice ordinario; bb) e che anzi, il regime di impugnazione del lodo nelle ipotesi di nullità indicate nell’art. 829, co. 2, c.p.c ...
Leggi Tutto
Coney Barrett, Amy. – Giurista e giudice federale statunitense (n. New Orleans 1974). Laureata in Giurisprudenza nel 1997 presso la Notre Dame University (Indiana), dove dal 2002 è docente di Diritto, [...] soggetto a interpretazioni successive in grado di allineare i princìpi costituzionali con i mutamenti etico-sociali. Nominata nel 2017 giudice della Corte d'appello da D. Trump, nel settembre 2020 il presidente degli USA ha proposto la giurista come ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....