“Filtro” in appello: prime applicazioni
Antonio Carratta
La novità più significativa della riforma sul giudizio di appello, introdotta con il d.l. 22.6.2012, n. 83 (conv. dalla l. 7.8.2012, n. 134), [...] del fumus boni juris».
È quanto si legge anche nella recente ordinanza della Corte d’appello di Milano del 22.1.20149. Secondo i giudici milanesi, infatti, «Gli artt. 348 bis e ter c.p.c., introdotti con il d.l. n. 83/2012 (conv. dalla l. n. 134 ...
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Esclusione di aggravante e reformatio in peius
Fulvio Baldi
Gli esatti confini del divieto di reformatio in peius della sentenza di primo grado impugnata dal solo imputato risultano problematici: per [...] .2.1997, n. 2432; 22.9.2011, n. 40007; 26.9.2012, n. 42132, tutte aventi ad oggetto ipotesi in cui il giudice di appello, a seguito di impugnazione del solo imputato, ha proceduto alla eliminazione di circostanze aggravanti o al riconoscimento di una ...
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Giurista (n. Aversa 1473 - m. 1556). Fu in Napoli giudice della Gran corte della Vicaria (1496-1532), divenne in seguito consigliere regio. Più che le sue opere esegetiche, furono apprezzate ed ebbero [...] molte edizioni le raccolte delle sue Allegationes et consilia (1538) e delle sue Decisiones (1547) ...
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Valeria Di Masi
Abstract
L’applicazione e l’esecuzione delle misure cautelari, tema molto più ampio nella sua naturale estensione, viene affrontato da una prospettiva che pone al centro dello studio il [...] difesa, Milano, 1996, 47). Tutto ciò, oltre a mal calibrare i rapporti tra accusa e difesa, faceva sì che l’interrogatorio del giudice non fosse altro che «un inutile doppione di quello appena svolto dal p.m.» (Kostoris, R.E., Commento sub art. 11, l ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] . cost., 19.12.1984, n. 293, ivi, 1985, I, 651, con nota di F. Cipriani, per l’inammissibilità, in quanto sollevata dal giudice di merito e non dalla Cassazione, della questione di legittimità costituzionale degli art. 41 e 367 c.p.c., nella parte in ...
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Rimatore (n. intorno al 1210 - m. dopo il 1280), giudice della curia di Messina (Dante nel De vulgari eloquentia lo chiama Iudex de Columnis de Messana o anche Iudex de Messana) da non identificare, secondo [...] G. Contini, con quel Guido "de Columna" o "de Columnis", autore del l'Historia destructionis Troiae, iniziata e interrotta nel 1272 e terminata nel 1287, rifacimento in prosa latina del Roman de Troie ...
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Ferrucio Auletta
Abstract
Nell’ambito delle «autorità alle quali è affidata l’amministrazione della giustizia» viene svolta un’analisi degli organi ai quali risulta affidata la giurisdizione generale, [...] 75 anni di età.
Il tribunale ordinario
Il tribunale è un organo al quale sono addetti magistrati ordinari e onorari (per i giudici onorari di tribunale v. artt. 42 ter ss. ord. giud.), che si compone variabilmente di uno o tre magistrati, e che ...
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Magistrato e uomo politico italiano (n. Roma 1950). Già giudice istruttore a Vicenza, è stato sostituto procuratore della Repubblica al tribunale di Roma (1979-93), sostituto procuratore nazionale antimafia [...] (1993-94 e 1996-2001), nonché vicecapo di gabinetto e direttore dell’Ufficio Relazioni Internazionali del ministero di Grazia e Giustizia (1994-95). Eletto prima deputato (2001, per la Casa delle libertà), ...
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Luigi Fumagalli
Abstract
Viene esaminato il complessivo quadro normativo rilevante di fronte al giudice italiano per l’assunzione di prove all’estero, quale condizionato dal limite territoriale della [...] istruttori per rogatoria o delega è possibile in ogni tipo di procedimento.
Incombe alla parte attivarsi affinché il provvedimento del giudice che ha ammesso la rogatoria abbia seguito (Cass., 25.11.1975, n. 3942, in Foro it. Mas.s, 1975, 939 ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] Non si sa quando C. succedette al padre Gonario, né quanto durò il suo regno. Risulta tuttavia che nel 1131 sul trono di giudice sedeva il figlio di C., Comita, il quale in quell'anno appunto stipulò un trattato di alleanza con i Genovesi. Il governo ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....