Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] donatore. Sotto re Corrado IV nel 1237 un (O)ttone o (C)orrado di Weiler, quindi di nuovo un nobile, compare come giudice di corte reale. La carica sopravvisse all'età sveva, come dimostra un documento del 1255 del conte Adolfo di Waldeck, che sotto ...
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PIETRO I d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO I d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Barisone I e di Pellegrina de Lacon, nacque verosimilmente alla metà degli anni Quaranta del XII secolo.
Alla [...] 1984, tav. II, lemma 9, p. 170; S. Petrucci, Re in Sardegna a Pisa cittadini, Bologna 1988, pp. 15-22; M.G. Sanna, Il giudicato d’Arborea e la Sardegna tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. Aspetti storici, in Chiesa, potere e cultura in ...
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Nell’ambito della processo penale rappresenta il limite al sindacato del giudice d’appello che, nei casi in cui l’appellante sia l’imputato, non può riformare la sentenza di primo grado con una pena o [...] principio del favor rei, tale divieto è previsto e disciplinato dal 3 co. dell’art. 597 c.p.p. secondo cui il giudice «non può irrogare una pena più grave per specie o quantità, applicare una misura di sicurezza nuova o più grave, prosciogliere l ...
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Giurista e patriota (Castelnuovo della Daunia 1810 - Portici 1889). Fu giudice d'appello della Repubblica di San Marino, per la quale compilò il codice penale, che fu pubblicato il 15 settembre 1865. Il [...] suo Corso completo di legislazione penale comparata (3 voll., 1856) emerge tra le altre opere esegetico-critiche della seconda metà del 19º sec. per larghezza d'impostazione ...
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Giurista (Savigliano 1504 - ivi 1569). Insegnò dapprima a Torino; fu giudice a Cuneo, esercitò poi l'avvocatura presso il senato torinese; nel 1538 si ritirò a Grenoble. Insegnò pure brevemente ad Avignone, [...] quindi a Ferrara, chiamatovi dal duca quale consigliere, a Pavia, a Mondovì. Lasciò dei Consilia (1545) e, tra l'altro, un trattato De antiquitate temporum (1550). Il figlio Giovanni Francesco (Savigliano ...
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Patriota e magistrato (Montoro Inferiore 1814 - Torre del Greco 1885); giudice della gran corte criminale di Terra di Lavoro, la sua attività patriottica gli costò (1848) l'esonero dalla carica; nel 1849 [...] fu arrestato e processato per aver fondato la setta della "Unità italiana" con L. Settembrini, F. Agresti, ecc. Condannato a morte (1851), ebbe commutata la pena in ventiquattro anni di carcere duro a ...
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Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] a Paolo V. Protettore di artisti e letterati, ebbe nel cardinal nipote Ludovico Ludovisi un fattivo collaboratore, che gli permise il consolidamento della Controriforma nei paesi ereditarî austriaci e ...
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Famiglia antichissima di Bergamo, che ricorda come suo capostipite il giudice del Sacro Palazzo Pietro detto Suardo (n. 1031 - m. 1078); da questo ebbero origine varî rami, che tra i loro membri ebbero [...] nel periodo comunale numerosi consoli e podestà di parte ghibellina, e poi condottieri e letterati (tra questi ultimi Paolina Secco Suardi, in Arcadia Lesbia Cidonia, v.) e uomini politici (come Gianforte ...
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Pioniere americano (Limestown, Tennessee, 1786 - Alamo, Texas, 1836), cacciatore, avventuriero, giudice di pace, due volte rappresentante all'assemblea legislativa del Tennessee (1821-23). Membro del Congresso [...] (1827-31; 1833-35), famoso per l'oratoria umoristica e piena di calore e per la rozzezza dei modi, si oppose a Jackson divenendo strumento dei whig; ma, sconfitto alle elezioni del 1835, scoraggiato e ...
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Ottemperanza. Le 'astreintes'
Antonino Savo Amodio
OttemperanzaLe “astreintes”
Il codice del processo amministrativo prevede, nell’ambito del giudizio di ottemperanza, la possibilità per il giudice [...] di tale termine.
Di converso, di fronte alla richiesta di ambedue le forme di tutela previste per il caso di inottemperanza, tocca al giudice valutare quale sia la misura più idonea nel caso di specie, con la possibilità di scelta fra l’una o l’altra ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....