Nell’articolo Dal tenente Sheridan alle avvocate Battaglia abbiamo puntato l’attenzione sui cognomi fuori posto dei personaggi fittizi. Ma perché prendersela con tanti grandi autori? Diciamolo subito: [...] memoria incredibile, che le consente di risolvere decine di casi irrisolti insieme alla comandante Raffaëlle Coste (Lola Dewaere). Il giudice Alice Nevers sembra conoscere a memoria il codice: la serie è ispirata alla trilogia di Noëlle Loriot ed è ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] per dargli una vita intellegibile». E più avanti: «A differenza del recensore, del critico letterario, del vivisettore e giudice accademico, l’esecutore investe il proprio essere nel processo interpretativo». Questo “investimento” è «l’aspetto morale ...
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Angelo Carotenuto cita Siracide, all’inizio del suo Viva il lupo (Sellerio, 2024): «quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere | e non fare il sapiente fuori tempo», recita il passo scelto. [...] 1961-2002)1.Oggi, invece, si dice Viva il lupo! e viva il lupo! rispondono i ragazzi quando vanno a farsi giudicare, a far giudicare talenti, forza, sogni, fragilità. Una di questi ragazzi è Tete, Teresa, che arriva con una nota di ironia («di bello ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] , nel rivelare la novella che avrebbe voluto raccontare nella giornata precedente poi all’ultimo momento sostituita con quella del giudice marchigiano (cfr. Dec., viii 5 3), sostiene che narrare di Calandrino e dei suoi compagni è garanzia di sicuro ...
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È tornato al bar Cerutti Ginoe gli amici nel futuroquando parleran del Ginodiran che è un tipo duro.(La ballata del Cerutti, Giorgio Gaber, 1961) Esiste davvero, il Cerutti. Gaber stesso ne avvalorò da [...] per auto-civetta, madama per polizia – e dal lessico giudiziario: processo, terzo raggio (allusivo al carcere di San Vittore), giudice, condono. Figlio di una mala minoreNe viene fuori un figlio minore ma legittimo della mala vera, quella tutta onore ...
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Ilaria BernardiniIl dolore non esisteMilano, Mondadori, 2024 «Mio padre si chiama Achille e non mi parla». Comincia così il nuovo romanzo di Ilaria Bernardini, Il dolore non esiste (Mondadori, 2024). Una [...] l’assenza, dirgli tutti i pensieri taciuti, senza concedergli mai un vero diritto di replica.«Come mai siamo qui?» chiederà il giudice.«Mia figlia parla di me nei libri» dirà mio padre per cominciare la sua arringa.«Mio padre non mi parla nella vita ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] nel continente americano, con foglie lucide, fiori giallognoli e frutti carnosi’, in italiano dal 1830, che prende il nome dal giudice e agronomo bolognese Pietro de’ Crescenzi (1233ca.-1320; si veda su di lui la bella scheda di Pierre Toubert per ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] atleta, ma anche il momento fondamentale della narrazione, essa avviene davanti ad un pubblico presente o remoto, spettatore, testimone e giudice di quello che succede in campo;4. il luogo dove avviene la gara, sia esso stadio, ring, piscina o strada ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] , si vide revocare la medaglia d’oro, perché aveva tagliato il traguardo sorretto a braccio, negli ultimi metri, da un giudice di gara. Episodio tanto sfortunato, quanto epico. Sempre durante la reggenza di Fiume, d’Annunzio stese il testo di una ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] ’autore (e in troppi casi non è dato saperlo). Infatti, citando ancora Pirandello, potrebbe sembrare forzato che il bravo giudice D’Andrea nella novella Patente abbia un cognome allusivo alla sua umanità (sia pure in contrasto con la «deformazione ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....
Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...