Diritto
E. delle prove Nel corso del processo civile, i documenti e qualsiasi oggetto che può costituire prova (➔) sono acquisiti nel processo mediante allegazione (➔). Tuttavia, qualora siano in possesso [...] ritiene necessari per la decisione può chiedere all’istruttore di ordinarne l’e. (art. 210 e seg. c.p.c.). Il giudice può concederla laddove valuti che nel caso specifico l’istanza non mira alla ricerca della prova, ma rappresenta in modo chiaro che ...
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. Istituto giuridico introdotto nel diritto positivo italiano dal cod. civ. 1942, per il quale la persona cui sia stato da tre anni affidato un minore da un istituto di pubblica assistenza o che, per tre [...] assistito, l'istituto stesso esercita su di lui la patria potestà, ma in tal caso l'istituto deve chiedere al giudice tutelare di fissare eventualmente limiti o condizioni a tale esercizio.
Prevede, inoltre, la legge che il minore sia moralmente o ...
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Giurista, nato a Cuba il 13 febbraio 1865. Giureconsulto e senatore (1902-18); professore di diritto internazionale pubblico e privato all'università di Cuba dal 1891. Rappresentò il proprio paese in varie [...] tenutasi all'Avana nel 1928 e delegato alla Conferenza della pace dell'Aja (1907) e alla Conferenza di Versailles (1919). Giudice della Corte internazionale di giustizia dell'Aja (dal 1921).
Fra le sue opere: la maggiore è il famoso Código de ...
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Responsabilita civile. Le responsabilita presunte
Marco Rossetti
Responsabilità civileLe responsabilità presunte
Le novità più rilevanti hanno riguardato, nel 2011, la responsabilità ex art. 2051 c.c. [...] o colpa, integrerebbe un fatto illecito. Ciò vuol dire che anche a fronte di un danno causato dall’incapace il giudice deve accertare se il comportamento di quest’ultimo sia stato oggettivamente antigiuridico, e se esso sia stato causativo del danno ...
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Presupposti e motivazione del sequestro probatorio
Alessio Scarcella
Il sequestro probatorio, tipico mezzo di ricerca della prova nel processo penale, sin dagli albori dell’entrata in vigore del vigente [...] quando allo stesso risultato (nella specie l’accertamento dei fatti appunto) non possa pervenirsi con modalità “meno afflittive”30. I giudici del Supremo Collegio, poi, ritengono, non solo, che proprio quelle norme (art. 103, co. 2, c.p.p., in tema ...
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Marco Pacini
Abstract
Per quanto la CEDU non contenga una specifica disciplina dell’attività amministrativa, la C. eur. dir. uomo ha sviluppato in via giurisprudenziale un complesso di regole e principi [...] “debole” di mera legalità sugli atti dell’AGCM. Si rivolgeva, allora, al Consiglio di Stato, secondo cui, invece, il giudice amministrativo svolge un controllo di piena giurisdizione sugli atti dell’AGCM. Su ricorso dell’impresa, la C. eur. dir. uomo ...
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PIETRO di Ghigensio
Alberto Luongo
PIETRO di Ghigensio. – Nacque a Gubbio, nel quartiere di San Martino, in una data ipotizzabile attorno al 1290, da Ghigensio di Recolo, il quale generò anche Berardello [...] al suo nome nelle fonti. La prima notizia che possediamo sulla sua attività professionale risale al 1318, quando lo troviamo giudice vicario di Diego Della Ratta, conte di Caserta e vicario angioino in Firenze. L’erudizione umbro-marchigiana di età ...
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Diritto dell’imputato all’interprete e alla traduzione degli atti
Daniela Chinnici
Il contributo illustra in sintesi le modifiche in materia di interpretazione e traduzione degli atti nella disciplina [...] che, ai sensi dell’art. 143, co. 6, c.p.p. costui ha diritto al traduttore anche nel caso in cui il giudice, il p.m. o l’ufficiale di polizia abbiano «personale conoscenza della lingua o del dialetto da interpretare».
Peraltro, l’effettività della ...
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Organo giurisdizionale istituito per giudicare in grado di appello le cause decise dal tribunale. Deriva immediatamente dalla Rivoluzione francese e, dopo la Restaurazione, permase nelle legislazioni toscana, [...] in composizione collegiale con la presenza di un presidente e due consiglieri; svolge eccezionalmente funzioni di giudice di primo grado.
Approfondimento
Intervento risolutivo delle sezioni unite sulla nozione di “pendenza del processo in grado ...
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Nell’ordinamento feudale, insieme con l’auxilium (il servizio militare), il dovere del vassallo verso il signore, consistente nella partecipazione alla corte di quest’ultimo.
Nel diritto comune, parere [...] coincide con il momento più alto della scuola dei commentatori (14° e 15° sec.).
C. sapientis Dal 12° sec. in poi, il parere che il giudice aveva l’obbligo di chiedere al giureconsulto sul modo di decidere la causa, prima di pronunciare la sentenza. ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....