Nel diritto processuale, vizio dell’atto che impedisce al giudice di esaminare la richiesta avanzata da una parte del processo non presentando essa i requisiti stabiliti dalla legge.
Con riferimento al [...] con le peculiarità che sono proprie del caso, nel giudizio di non manifesta infondatezza (e rilevanza) operato dal giudice a quo in sede di rimessione alla Corte costituzionale della relativa questione di legittimità costituzionale. In questi ultimi ...
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Dionigi Scano
Abstract
La voce illustra la disciplina degli organi del fallimento a seguito della riforma della legge fallimentare che ha profondamente rivisto le aree di rispettiva competenza e le [...] e del comitato dei creditori di cui agli artt. 25, n. 6), 31 e 35 l. L’autorizzazione rilasciata dal giudice delegato o dal comitato dei creditori va configurata, in senso amministrativistico, come mera rimozione di un ostacolo all’esercizio di un ...
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Franco Gaetano Scoca
Abstract
Viene esposta per sommi capi la disciplina processuale, illustrando le novità introdotte con il codice del processo amministrativo, tenendo conto dei chiarimenti dovuti, [...] . 1, lett. b, c.p.a.). L’incontro con il giudice nella camera di consiglio cautelare serve anche a fini istruttori e per vagliare revocazione, tranne nel caso in cui quest’ultima sia richiesta per dolo del giudice (Cons. St., A.P., 24.1.2014, nn. 4 e ...
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Processo civile e stabilità della giurisprudenza
Paolo Vittoria
In sede di esercizio della giurisdizione in materia di diritto processuale le Sezioni Unite hanno avuto occasione di affrontare aspetti [...] configurata dall’art. 59 l. 18.6.2009, n. 69 sulla scorta di C. cost., 12.3.2007, n. 77 affida infatti al giudice cui l’attore propone la domanda il compito di verificare se ha la giurisdizione per pronunciarsi sul merito ed in caso negativo quello ...
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“Filtro” in appello: prime applicazioni
Antonio Carratta
La novità più significativa della riforma sul giudizio di appello, introdotta con il d.l. 22.6.2012, n. 83 (conv. dalla l. 7.8.2012, n. 134), [...] del fumus boni juris».
È quanto si legge anche nella recente ordinanza della Corte d’appello di Milano del 22.1.20149. Secondo i giudici milanesi, infatti, «Gli artt. 348 bis e ter c.p.c., introdotti con il d.l. n. 83/2012 (conv. dalla l. n. 134 ...
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Esclusione di aggravante e reformatio in peius
Fulvio Baldi
Gli esatti confini del divieto di reformatio in peius della sentenza di primo grado impugnata dal solo imputato risultano problematici: per [...] .2.1997, n. 2432; 22.9.2011, n. 40007; 26.9.2012, n. 42132, tutte aventi ad oggetto ipotesi in cui il giudice di appello, a seguito di impugnazione del solo imputato, ha proceduto alla eliminazione di circostanze aggravanti o al riconoscimento di una ...
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Giurista (n. Aversa 1473 - m. 1556). Fu in Napoli giudice della Gran corte della Vicaria (1496-1532), divenne in seguito consigliere regio. Più che le sue opere esegetiche, furono apprezzate ed ebbero [...] molte edizioni le raccolte delle sue Allegationes et consilia (1538) e delle sue Decisiones (1547) ...
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Valeria Di Masi
Abstract
L’applicazione e l’esecuzione delle misure cautelari, tema molto più ampio nella sua naturale estensione, viene affrontato da una prospettiva che pone al centro dello studio il [...] difesa, Milano, 1996, 47). Tutto ciò, oltre a mal calibrare i rapporti tra accusa e difesa, faceva sì che l’interrogatorio del giudice non fosse altro che «un inutile doppione di quello appena svolto dal p.m.» (Kostoris, R.E., Commento sub art. 11, l ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] . cost., 19.12.1984, n. 293, ivi, 1985, I, 651, con nota di F. Cipriani, per l’inammissibilità, in quanto sollevata dal giudice di merito e non dalla Cassazione, della questione di legittimità costituzionale degli art. 41 e 367 c.p.c., nella parte in ...
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Ferrucio Auletta
Abstract
Nell’ambito delle «autorità alle quali è affidata l’amministrazione della giustizia» viene svolta un’analisi degli organi ai quali risulta affidata la giurisdizione generale, [...] 75 anni di età.
Il tribunale ordinario
Il tribunale è un organo al quale sono addetti magistrati ordinari e onorari (per i giudici onorari di tribunale v. artt. 42 ter ss. ord. giud.), che si compone variabilmente di uno o tre magistrati, e che ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....