Provvedimento con cui il giudice, in funzione di istruttore o di organo decidente, regola lo svolgimento del processo e risolve le questioni eventualmente sorte tra le parti che riguardano l’iter procedimentale. [...] deve essere comunicata, a meno che non ne sia prevista la notifica (art. 134). L’ordinanza è modificabile e revocabile dal giudice che l’ha resa, ma non se è stata pronunciata sull’accordo delle parti, se è ex lege non impugnabile o reclamabile ...
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COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] , in base ai dati tramandati dall'annalista sardo G. F. Fara, che egli fosse nato verso la fine del secolo XI, dal giudice Gonario di Lacon e dalla moglie Elena d'Orruvu e fosse salito al trono a seguito della morte, senza eredi diretti, del fratello ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] atto di incarico, esegue operazioni necessarie al processo quando queste esorbitino dalla competenza tecnica dell’ufficio giudiziario. L’a. può dunque essere un organo occasionale e temporaneo dell’ufficio ...
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Scrittore (sec. 13º), giudice generale dell'imperatore Federico II; autore di un trattato in versi leonini, De regimine et sapientia potestatis, intorno ai doveri di un buon podestà e dei suoi dipendenti. ...
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Giurista (12º-13º sec.); giudice, insegnò privatamente. Raccolse con Andrea da Bari le Consuetudini di Bari, seguendo per suo conto il metodo della Lombarda (laddove Andrea seguiva quello del Codice giustinianeo). ...
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Giurista e giudice bizantino (fine sec. 10º - primi 11º). La cosiddetta Πείρα o Pratica secondo gli atti di Eustazio Romano, opera d'ignoto giurista in 75 titoli, raccoglie massime di giurisprudenza tratte [...] dalle sentenze di Eustazio. Questi scrisse un trattatello sull'ipobolo; incerta invece la paternità di altre opere che gli si attribuiscono ...
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Giurista milanese (sec. 12º); giudice imperiale fin dai tempi dell'imperatore Lotario (1133-37). Gli fu attribuita infondatamente, sulla base di una tradizione che rimonta a Odofredo, la prima redazione [...] delle consuetudini di diritto feudale, Consuetudines feudorum, poi raccolta nel Corpus iuris civilis. La redazione contiene in realtà due celebri lettere nelle quali O., rispondendo al figlio Anselmo, ...
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Ecclesiastico, giudice, giureconsulto (Bratton-Clovelly, Devonshire, 1216 circa - Exeter 1268). La sua fama è legata al trattato De legibus et consuetudinibus Angliae (1569, 1640, e in Scriptores rerum [...] Britannicarum medii aevi, 1878-83), che è, in ordine di tempo, la prima raccolta di diritto inglese (come tale dette un forte impulso allo studio del diritto in Inghilterra) e, forse, il più importante ...
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Provvede, nei casi previsti dalla legge, sulle richieste del pubblico ministero e della persona offesa dal reato (Vittima del reato). Esemplificativi in tal senso sono il controllo della durata delle indagini preliminari, con decisione sull’eventuale richiesta di proroga; l’applicazione, la revoca, la modifica o la proroga, su istanza del pubblico ministero o dell’indagato, delle misure cautelari che ...
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Giudice (Bologna 1233 circa - ivi 1320 o 1321); è noto per un celebre trattato di agricoltura, l'Opus ruralium commodorum, scritto nel 1305 circa (1a ed. 1471), in cui attinge largamente alle fonti antiche, [...] ma molto ricava dalla propria esperienza. Il libro ebbe grande fortuna: fu tradotto in italiano da un anonimo toscano del sec. 14º (1a ed. 1478), poi in francese, in inglese e in tedesco ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....