Sospensione del processo nei confronti degli irreperibili
Daniela Chinnici
Dopo avere passato in rassegna la contumacia, il contributo analizza nelle grandi linee il contenuto della l. n. 67/2014 che [...] novi della riforma è senza dubbio la sospensione del processo per assenza, stabilita al nuovo art. 420, co. 2-quater, c.p.p., che il giudice dispone quando, al di fuori dei casi previsti dall’art. 420 bis e ter c.p.p. e delle ipotesi di nullità della ...
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Problemi attuali in tema di recidiva
Piero Messini D'Agostini
A distanza di oltre dieci anni dalla entrata in vigore della l. 5.12.2005, n. 251, proseguono gli interventi della Corte costituzionale [...] in quanto fondate su dati di esperienza generalizzati, insuscettibili di essere smentiti agevolmente in concreto6.
Alla luce di questo principio, il Giudice delle leggi, con la sentenza 23.7.2015, n. 185, ha espunto dall’art. 99 c.p. l’istituto della ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] , subentrava la rete dei Tar, uno per ogni capoluogo di regione, rispetto ai quali il Consiglio di Stato assumeva funzioni di giudice d'appello.
Le ultime trasformazioni
Tra gli ultimi due decenni del XX secolo e il primo del XXI il peso e il ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; ma per estensione, stante l'identità della funzione giuridica, si suol chiamare ditta anche il nome della società commerciale, che però dalla legge e dalla dottrina è contraddistinto con l'espressione ...
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Nullità della notifica e costituzione sanante
Maria Alessandra Sandulli
Flaminia Aperio Bella
La dichiarazione dell’illegittimità costituzionale dell’art. 44, co. 3, c.p.a. per la parte in cui limitava [...] dedicato alla diversa ipotesi in cui a fronte di una notifica nulla la costituzione non avvenga, stabilisce che il giudice fissa al ricorrente un termine perentorio per rinnovarla «se ritiene che l’esito negativo della notificazione dipenda da causa ...
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Nuova disciplina delle condotte riparatorie
Piero Silvestri
La necessità, sempre maggiormente avvertita, di modulare risposte ordinamentali differenti rispetto a reati di differente disvalore, ha determinato [...] tenuità del fatto, di cui all’art. 131 bis c.p., non è applicabile ai procedimenti relativi a reati di competenza del giudice di pace, per i quali troverebbe applicazione soltanto la disciplina speciale dell’art. 34 del d.lgs. n. 274/2000, che si ...
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La sentenza è il provvedimento con cui si conclude il processo amministrativo o una sua parte; infatti, l’art. 33, comma 1, lett. a) del codice del processo amministrativo (c.p.a.) prevede che il giudice [...] istruttori o ordinando l’integrazione del contraddittorio).
Le sentenze definitive, invece, possono essere di rito o di merito. Il giudice pronuncia una sentenza di rito nei casi in cui vi siano degli ostacoli a giungere a una soluzione sul merito ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
Oggetto della presente voce è l’esame di uno degli istituti maggiormente studiati dalla dottrina e trattati dalla giurisprudenza non fosse altro che per l’alto numero [...] (artt. 279, co. 4, 129 bis e 133 bis disp. att., c.p.c.; art. 398 c.p.c.) o all’intero giudizio, fino al passaggio in giudicato della sentenza (artt. 295, 313, 355 c.p.c.; 75 c.p.p.) o alla pronuncia di un’altra autorità giudiziaria (art. 23 l. n. 87 ...
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Diritto processuale civile
Istituto, disciplinato dagli art. 806-840 c.p.c. (ampiamente riformati dal d. legisl. 40/2 febbraio 2006), che attribuisce alle parti il potere di affidare a giudici privati, [...] secondo la pertinente Convenzione dell’Aia (1907), l’a. «ha per oggetto il regolamento di liti fra Stati per opera di giudici di loro scelta e sulla base del rispetto del diritto. Il ricorso all’a. implica l’impegno di assoggettarsi in buona fede ...
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Nordio, Carlo. - Magistrato italiano (n. Treviso 1947). Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Padova, entrato in magistratura nel 1977, giudice istruttore a Venezia, poi pubblico ministero, [...] è stato procuratore aggiunto della Procura di Venezia. Durante la sua carriera si è occupato di reati economici, di corruzione e di responsabilità medica; in particolare tra le varie inchieste condotte, ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....