Atto processuale di parte rivolto al giudice con funzione di impulso processuale.
In genere il ricorso rappresenta la forma delle istanze che la parte indirizza al giudice al di fuori dell’udienza. Ciò [...] o per l’anticipazione dell’udienza. Questa funzione risulta potenziata nel processo esecutivo in cui sovente l’intervento del giudice deve essere provocato dalla parte interessata. Per questa ragione il ricorso assume la forma tipica (art. 486 c.p ...
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Mario Egidio Schinaia
Abstract
Si è partiti dalla considerazione che la nozione di giustizia amministrativa, di cui in questa sede si devono indicare gli elementi strutturali che la connotano specificamente, [...] storico revirement della Corte di Cassazione con la notissima sentenza Cass., S.U., 22.07.1999, n. 500, quando nel passato il giudice ordinario l’aveva escluso.
L’art. 7, co. 4, l. n. 205/2000 ha posto rimedio a questa situazione stabilendo che l ...
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Una delle forme con cui il giudice può emettere provvedimenti, accanto alla sentenza e all’ordinanza. Secondo l’art. 135 c.p.c., il decreto viene pronunciato d’ufficio o su istanza di parte (scritta o [...] viene prevista dalla legge per una molteplicità di ipotesi e per diverse finalità, tra cui: il decreto ingiuntivo, con il quale il giudice ingiunge il pagamento di una somma di denaro o di una cosa mobile (art. 633 ss. c.p.c.); il decreto cautelare ...
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La giurisdizione sulle patologie contrattuali
Ruggiero Dipace
Alcune recenti decisioni hanno rimesso in discussione quello che sembrava il consolidato criterio di riparto di giurisdizione sulle patologie [...] e sorte del contratto esperienze europee a confronto, in Dir. proc. amm., 2008, 95.
3 L’attribuzione di tale potere al giudice amministrativo era stata originariamente prevista dalla normativa di cui al d.lgs. 20.3.2010, n. 53, che recepiva la cd ...
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Giurista napoletano (Napoli 1566 - ivi 1648), giudice civile della Vicaria, poi giudice criminale e avvocato fiscale della medesima; consigliere del re Filippo III (1619), reggente della Gran Croce della [...] Vicaria; infine provicecancelliere del collegio dei dottori di Napoli. Scrisse: Decisionum supremorum tribunalium Regni Neapolitani tom III (1642); Praxis iudiciaria (pubbl. 1733); De munere Regi nostro ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] di denaro a un dolore puramente morale (Geldschmerz); ma la tendenza legislativa, anche fra noi, è per l'ammissione, a giudicare dal progetto del Codice delle obbligazioni per l'Italia e la Francia (art. 85) e dal nuovo codice penale italiano (art ...
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Giurista (Amelia 1315 circa - ivi 1377). Giudice a Siena e a Firenze (1353-55), poi coadiutore del card. Albornoz, ebbe parte nella redazione delle Costituzioni egidiane (1359). ...
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Giurista (Riesbach, Zurigo, 1836 - Zurigo 1904). Giudice al tribunale commerciale di Zurigo, fu poi prof. di diritto romano nell'univ. di questa città. Redasse il codice civile del cantone di Zurigo. Tra [...] le opere: Schweizerisches Obligationenrecht-Kommentar (in collab. con H. Fick, 1882), ripubblicata in successive rielaborazioni ...
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Il più importante fra gli ausiliari del giudice, è tenuto a dare in udienza e in camera di consiglio tutti quei chiarimenti tecnici che il giudice gli richiede dopo aver compiuto opportune indagini. La [...] ; è tenuto a prestare giuramento, soggiace alla responsabilità penale propria dei periti e può essere chiamato dal giudice a decidere della controversia quando questa abbia contenuto prevalentemente tecnico. Come il consulente d'ufficio assiste il ...
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Giurista (Norbury, Derbyshire, 1470 - ivi 1538). Giudice nella Corte di diritto comune, più tardi alla Chancery (Corte d'equità), lavorò alla sistemazione del diritto nazionale inglese che tentò per la [...] prima volta nel suo scritto in francese, La graunde abridgment (1514). Gli viene pure attribuito un Boke of surveyinge and improvements (1523), trattato sulla locazione immobiliare. Scrisse anche di agricoltura ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....