Regimi penitenziari differenziati. La tutela delle detenute madri con figli minori
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiLa tutela delle detenute madri con figli minori
Nell’ambito della direttrice [...] mantenere la custodia carceraria nei confronti della donna incinta o della madre di prole di età inferiore ai tre anni, il giudice procedente avrebbe potuto optare per la custodia in una casa famiglia, al fine di sottrarre la donna ed i bambini dall ...
Leggi Tutto
Invalidità del testamento olografo e rilevabilità d'ufficio
Francesco Paolo Patti
Con riferimento alla rilevabilità d’ufficio della nullità, la Corte di cassazione estende al testamento l’orientamento [...] riparto è affetta da nullità, la quale può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse ed è rilevabile d’ufficio dal giudice.
6 Cass., 25.5.2012, n. 8366, in Giur. it., 2013, 829 ss., con nota di Caradonna, G., Testamento pubblico privo dell ...
Leggi Tutto
In diritto, serie di atti tra loro collegati e rivolti al conseguimento di uno stesso fine, tale per cui a ogni atto (o gruppo di atti) interno alla serie è riconducibile un’efficacia giuridica di tipo [...] il giudizio di merito non è iniziato nel termine perentorio di 60 giorni o nel termine eventualmente minore fissato dal giudice, oppure se tale giudizio si estingue (cfr. art. 669 octies e 669 novies). Se si verificano mutamenti nelle circostante, o ...
Leggi Tutto
Il tema del danno e della sua ingiustizia è stato studiato con particolare riferimento alla problematica dell’individuazione delle situazioni giuridiche soggettive la cui lesione da parte dell’amministrazione [...]
Un grande passo avanti avveniva poi con il d.lgs. n. 80/1998, il cui art. 35 conferiva al giudice amministrativo il potere, nelle controversie relative a particolari materie devolute alla sua giurisdizione esclusiva, di disporre, anche attraverso la ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (n. San Germano Chisone, Torino, 1943). Ultimati gli studi universitari (1966), ha intrapreso la carriera accademica e ha insegnato Diritto costituzionale e Dottrina dello Stato nelle [...] Già socio dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (sin dalla sua fondazione nel 1985), nel 1995 è stato nominato giudice della Corte Costituzionale dall’allora presidente della Repubblica O. L. Scalfaro; ha presieduto la Corte dal gennaio al ...
Leggi Tutto
L'istituto della curatela non ha subìto nel cod. civ. del 1942, modificazioni tali da importare una radicale trasformazione della sua struttura e dei suoi caratteri essenziali. Tuttavia alcune modificazioni [...] ), nell'ipotesi in cui non possa farsi luogo alla delazione della curatela de iure, spetta ad un nuovo organo, e cioè al giudice tutelare, anziché, come sancito dal codice del 1865, al consiglio di famiglia o di tutela, che dal nuovo codice è stato ...
Leggi Tutto
SAJA, Francesco
Francesca Sofia
Giurista, nato a Rometta (Messina) il 27 agosto 1915, morto a Civitavecchia (Roma) il 31 luglio 1994. Laureatosi in procedura penale all'università di Messina (1942), [...] una brillante carriera che lo ha visto magistrato di Corte di appello a Perugia e a Roma (1957-63), è stato giudice di Cassazione (1963-81), e qui, in qualità di avvocato generale superiore della Corte suprema, ha diretto il servizio penale negli ...
Leggi Tutto
MESSINA, Salvatore
Giurista e magistrato, nato a Prizzi (Palermo) il 2 aprile 1882. Laureatosi in giurisprudenza, nel 1905 entrò in magistratura, percorrendo tutti i gradi della carriera fino a quello [...] di presidente di sezione della Corte di cassazione. Il M. ha svolto la sua attività anche in Egitto, prima come console-giudice in Alessandria (1916-20) poi, fino al 1936, come consigliere della Corte mista d'Egitto. Da ricordare infine che, dal 1933 ...
Leggi Tutto
Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] sull’immunità degli Stati esteri dalla giurisdizione civile (in Riv. dir. int., 2012, 475 ss.) si impone immediatamente in capo ai giudici italiani nella misura in cui la decisione vincola lo Stato italiano ad un obbligo di non facere, vale a dire a ...
Leggi Tutto
Elga Turco
Abstract
Appartenente lato sensu all’area dei «rimedi successivi» contro le indebite misure cautelari personali, l’istituto della riparazione per l’ingiusta detenzione assolve, in chiave [...] misure cautelari, sancisce il principio di legalità (art. 272 c.p.p.), attribuisce una riserva esclusiva della materia in capo al giudice (art. 279 c.p.p.), fissa i presupposti (artt. 273, 274 e 280 c.p.p.), disciplina scrupolosamente le modalità ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....