Guido Alpa
Abstract
L’Autore in modo sintetico descrive i criteri di qualificazione del danno nel diritto inglese, sia sotto il profilo del danno personale sia sotto il profilo del danno patrimoniale. [...] 11.7.1986, in Arch. giur. circ., 1987, p. 501).
In ogni caso il processo logico con cui il giudice è pervenuto alla liquidazione equitativa può essere controllato in sede di legittimità perché nella adozione di questa scelta occorre specificare le ...
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Giulia Santoni
Abstract
Viene esaminata dapprima la norma di cui all'art. 1 c.c., uno dei pilastri su cui si basa il diritto dei nostri tempi, dedicata alla capacità giuridica spettante ad ogni soggetto [...] tutela. Ma nei primi 90 giorni, per seri motivi, il difetto di assenso può essere superato con un provvedimento del giudice tutelare che autorizza l'interruzione di gravidanza o, in caso di urgenza, con la sola certificazione del medico. Dopo i ...
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Il procedimento di divorzio ha come scopo quello di operare lo scioglimento o la cessazione degli effetti legali del matrimonio; è disciplinato dall’art. 4 della l. 898/1970, così come modificato dall’art. [...] 74/1987 e dalla l. 80/2005, che ha sostanzialmente unificato i procedimenti di separazione e di divorzio.
Il giudice competente per materia è sempre il tribunale ed è prevista la partecipazione necessaria del pubblico ministero. Legittimati ad agire ...
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Locazione ad uso diverso e rinnovazione tacita
Antonio Scarpa
Le Sezioni Unite della Corte di cassazione, con sentenza del 16.5.2013, n. 11830 hanno riconosciuto che la rinnovazione tacita alla prima [...] il posto del vecchio contratto e dia luogo ad un nuovo rapporto, il quale ripresenti, pertanto, l’esigenza di un’autorizzazione del giudice ai sensi dell’art. 560, co. 2, c.p.c. Il secondo periodo di durata legale, nel congegno messo su dagli artt ...
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BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] città dell'Italia centrale: assistente del giudice cittadino a Siena e giudice a Tolentino, divenne capitano a Firenze 349; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano,diretta da P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 900; Dict. d'Hist. et de Géogr ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] di fatto la legge era ben lungi dall'essere rigorosa. La questione chiave era la dote, ed era ancora una volta il giudice a decidere quale dovesse essere il suo valore caso per caso. Ne conseguiva, quindi, che di fatto la violenza carnale veniva ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] porta dinnanzi allo stesso tribunale della prima istanza. La revocazione è aperta in tutti i casi in cui la decisione del giudice è stata falsata da manovre o da un errore di fatto; è presentata allo stesso grado di giurisdizione. Infine il ricorso ...
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Giureconsulto nato a Barletta verso il 1190 e morto circa il 1273; professore rinomato di diritto civile nello Studio napoletano, forse chiamatovi da Federico II fin dalla fondazione dell'Ateneo nel 1224. [...] Fu consigliere regio e probabilmente, nel 1269, anche giudice della Magna curia, e forse, nel 1271, esercitò le funzioni di avvocato fiscale. Della sua opera scientifica ci restano varie glosse alle costituzioni del regno di Sicilia, largamente ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] il D. fu al servizio di Francesco il Vecchio come giudice delegato o consulente per udire, nella Cancelleria carrarese, cause il doge Antonio Venier, e più tardi fu uno dei giudici delegati a dirimere una disputa fra gli eredi di Ansedidio Collalto ...
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L'evoluzione dell'assegno divorzile
Antonio Lamorgese
Le discussioni sull’assegno divorzile sono sempre state vivaci, sia per l’ambiguità del testo normativo sia per una certa porosità dell’istituto [...] , co. 1, c.c.) ed equivalente a quello della «autosufficienza economica». Ha quindi enunciato il seguente principio di diritto: «Il giudice del divorzio, richiesto dell’assegno di cui all’art. 5, comma 6, della l. n. 898 del 1970, come sostituito ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....