GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] un po' della "durezza" adottata contro il G. "ad un cenno d'altri".
Muore intanto, il 22 nov. 1572, Prospero d'Arco, il "giudice della lite" con il duca. E muore, il 1° dic. 1572, il cardinale Ippolito d'Este. Di per sé il G. dovrebbe passare sotto ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di quanti ne vogliono una "nuova",rispettoso del papa e degli ecclesiastici; sia geloso custode della sua "reputatione",giudice severo e giusto; non gravi i sudditi d'eccessivi oneri fiscali, proibisca "le usure",salvaguardi la "conservatione" della ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Elogio storico di G.V. G., Milano 1816; F. Lomonaco, Vite degli eccellenti italiani, II, Lugano 1836, pp. 241-265; P. Emiliani Giudici, Prefazione, in G.V. Gravina, Prose, 1857, cit., pp. V-LXIII; G. De Stefano, Della vita e delle opere di G. Gravina ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] . Vita e croci di L. P., Milano 1932 (infine, con il titolo Pirandello. L’uomo segreto, a cura di M. Abba, Milano 1986); G. Giudice, L. P., Torino 1963; E. Lauretta, L. P.: storia di un personaggio «fuori di chiave», Milano 1980; M.L. Aguirre d’Amico ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] i rimatori più immediati e "popolareggianti" della scuola, ma quelli più sottili e intellettualistici (qui rappresentati dal Giudice Guido delle Colonne). E si pensi ancora all'individuazione dei due gruppi, rispettivamente municipale e curiale, di ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] R. Perrould, I. P. Volodina, S. Zappulla Muscarà); N. Tedesco, La norma del negativo. D. e il realismo analitico, Palermo 1981; G. Giudice, Introd. a F. De Roberto, Iviceré e altre opere, Torino 1982, pp. 9-51; G. Grana, "Iviceré" e la patologia del ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] sullo sviluppo delle arti e della letteratura.
Nel campo della poesia breve domina la figura di Fujiwara no Shunzei, giudice di gare poetiche e compilatore dell’antologia Sanzaishū («Raccolta di mille anni», 1187), che diede forma ai nuovi ideali ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] l’intento didascalico, percepibile anche nella poesia di C. Huygens, aristocratico di grande cultura umanistica e acuto osservatore e giudice della realtà e dei costumi; G.A. Bredero e J. van den Vondel, entrambi squisiti poeti ma anche autori ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ne trattò in una publica anatomia; et il detto Aquapendente non l'aveva imparato se non da lui , che col solo suo giudicio naturale non poteva capir ch'il sangue eh'è così pesoco potesse star sospeso nelle vene senza che vi fosse qualche cosa che lo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] parte di noi stessi che ci distoglie momentaneamente dal nostro compito, e ci riporta verso ciò che si fa nel mondo per giudicare o apprezzare ciò che vi si fa" (Blanchot 1996, p. 12). E l'impegno appare come un fenomeno del tutto extra-letterario ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....