FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] e degli accordi clandestini, cui prestarono i loro uffici Teresina, cameriera della contessa, il domestico Ambrogio e l'amico giudice L. Bolognini. La vicenda ci è giunta nei più minuti particolari grazie alle lettere del Foscolo (ma purtroppo ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] Montefeltro, ed il successivo trasferimento alla corte di Rimini, al seguito del Malatesta, in veste di consigliere segreto, giudice e uditore.
Nella corte malatestiana, benvoluto dal suo signore e ben accetto dalla comunità dei dotti e degli artisti ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] occasione gli giunse la nomina a consigliere della Regia Cura di S. Chiara.
Il dialogo Belvederius sive theatrum del giudice Gennaro Parrino (figlio e fratello rispettivamente degli stampatori Domenico Antonio e Nicola, sotto i cui torchi uscirono le ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] (nel poemetto Vigilia di nozze, Firenze 1902, e nella raccolta in onore del padre, La passeggiata del vecchio giudice, Domodossola 1903). Un terreno d'incontro e di conciliazione tra queste due polarità si trova, tuttavia, nell'inquietudine ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] di usura contra laici, alla restituzione delle usure, danni, spese e interesse et non ad alcuna pena; pretendendo poi il giudice laico procedere et castigare con pene imposte dalle leggi del Regno se li potrà dar copia del processo, facendone istanza ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] 'università di Padova, cercò di farsi strada nei pubblici impieghi: vinto un concorso, cominciò ad accompagnare in qualità di giudice criminale i reggenti veneti in varie città di Terraferma. Fu vicario o luogotenente generale a Belluno, a Verona, a ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] argomento una disputa tra Annibale, Alessandro Magno e Scipione l'Africano, i quali davanti a Minosse, eletto come giudice, si contendono la superiorità. Il contenuto dell'opera è integralmente ricavato dalla traduzione latina, opera di G. Aurispa ...
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DEL GRAZIA, Soffredi
Mario Pagano
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, probabilmente verso il 1240, da Grazia di Soffredi della famiglia dei Bargesi, proprietaria di immobili nel quartiere [...] del primo trattato dove si legge: "Quie finiscie lo libro de la doctrina del dire e del tacere facto d'Albertano giudicie di Brescia... e stralactato di latino in volghare per mano di ser Soffredi del Grathia di Provano di Santo Aiuolo" (Rolin ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] suo corso, quando fu costretto per motivi di salute a recarsi alle terme di Abano.
Ritornato a Padova, il Parrasio giudicò per le sue migliorate condizioni di salute di poter fare a meno del collaboratore, e sollecitò la partenza di Giovanni Antonio ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] presa di Ravenna (Firenze 1832). Nel 1838riunì in due volumetti, sotto il titolo Prose e poesie (Firenze), gli scritti che giudicava più degni: il primo contiene il Commentario, riveduto e corretto, e gli elogi funebri di F. Benedetti (già pubblicato ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....