DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , un ser Chele ed un ser Puccio magister abbachista, attivo anche a Firenze, che, come risulta da una sentenza contumaciale del giudice de' maleficii di Prato del 13 luglio 1276, comprò "la metà del pedaggio, e la curatura de' segni" di alcune ville ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] lo studio delle lingue antiche e moderne.
Il 1° ott. 1838, su consiglio e per raccomandazione del cardinale F. Giudice Caracciolo, arcivescovo di Napoli, che dal 1820 al 1833 era stato vescovo di Molfetta, egli partì per Napoli, per entrare ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] dopo l'incontro palermitano del '21 con Alfonso, l'opera era in corso di elaborazione nell'anno della nomina a giudice, nel 1421 come attesta il documento regio, che fa cenno dell'impegno assunto da Tommaso "diligenti studio... circa composicionem in ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] (il 13 genn. 1577 fu eletto ufficiale alla Camera degli imprestidi, il 12 luglio '83 savio alle Decime, il 18 nov. '84 giudice del Proprio, il 3 apr. '87 entrò a far parte dei Venticinque tansadori), mentre si consolidava la sua fama come uomo di ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] famiglia Paternò, che era assai influente nella città; e tutte le fonti concordano sul fatto che ricoprì la carica di giudice nel foro di Paternò.
Molto intensa fu l'attività letteraria del G., che risulta iscritto a numerose accademie: dei Riaccesi ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] il 6 dic. 1732, col titolo di marchese di Martano e Calimera, e quindi il 13 dicembre il B. fu nominato giudice perpetuo della Gran corte della Vicaria. La sua ascesa nelle alte cariche della magistratura fu però interrotta per ragioni di salute: nel ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , che doveva essere nel suo carattere, e che nel poema si scopre almeno nel sùbito adombrarsi per una risposta di Virgilio da lui giudicata un po' secca (Inf. III, vv. 76-81; X, vv. 19-21), e nell'acre reazione al vanto di Farinata di aver disperso ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] di Correggio a sede vescovile, e due capitoli in lode delle donne correggesi.
In quegli stessi anni, il C. fu eletto giudice e priore del Collegio dei notai, istituito nel 1554 da Girolamo da Correggio, e scrisse un trattato, andato poi perduto, sull ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] alle leggi. Ottenuta la protezione di Francesco de' Medici, figlio del duca Cosimo, fu da questo chiamato a Firenze come giudice della Mercanzia; in quest'ufficio, che mantenne dal 10 luglio 1569 fino alla morte, si fece apprezzare tanto per la ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] delle ambasciate" e quindi quella di "coppiere". Affermatosi brillantemente nella carriera diplomatica, attorno al 1689 venne nominato "Giudice dello Stato di Ronciglione" da Alessandro VIII e, negli ultimi anni del secolo, per volontà del pontefice ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....