Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , la misura dello scrittore e del moralista» (Saggi, a cura di M. Barenghi, 1° vol., 1995, p. 1141). Non potrebbe giudicare diversamente chi come Calvino ha lanciato una «sfida al labirinto» in cui però la lotta all’entropia non ha la pretesa di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] i Filologia Romàniques (Valencia, 2010), València, Generalitat Valenciana, pp. 170-172.
Trifone, Pietro (2006), La fattucchiera e il giudice. Varietà sociali in un processo per stregoneria, in Id., Rinascimento dal basso. Il nuovo spazio del volgare ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] sullo sviluppo delle arti e della letteratura.
Nel campo della poesia breve domina la figura di Fujiwara no Shunzei, giudice di gare poetiche e compilatore dell’antologia Sanzaishū («Raccolta di mille anni», 1187), che diede forma ai nuovi ideali ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] l’intento didascalico, percepibile anche nella poesia di C. Huygens, aristocratico di grande cultura umanistica e acuto osservatore e giudice della realtà e dei costumi; G.A. Bredero e J. van den Vondel, entrambi squisiti poeti ma anche autori ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] come ciechi"), e per tale opera meritoria sembrato lesivo della pietas (ricorda il Pasquali: ‟Uno studioso che ha fama di giudice sicuro [...] concepiva stranamente le alterazioni insinuatesi man mano nel testo, non so bene se di Dante o del Petrarca ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....