Ministro generale dei frati minori (n. forse Carmignano, Firenze, sec. 12º - m. Ornano, Corsica, 1250); dopo aver compiuto gli studî di diritto, fu giudice a Civita Castellana, poi entrò fra i minori e [...] fu mandato da s. Francesco in Spagna (1219) dove fondò, in Saragozza, il primo convento dell'ordine. Era ministro della provincia spagnola, quando nel capitolo d'Assisi (1227) fu eletto primo successore ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] un magistrato militare di appello, con funzioni di presidente, di un magistrato militare di tribunale o di appello, con funzioni di giudice, di un militare di una delle Forze armate o della Guardia di Finanza, di grado pari a quello dell’imputato e ...
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Diritto
E. arbitrario delle proprie ragioni Delitto commesso da chi, al fine di esercitare un diritto proprio o preteso, pur potendo ricorrere fattualmente e giuridicamente al giudice, si fa arbitrariamente [...] ragione da sé medesimo mediante violenza sulle cose (art. 392 c.p.) o usando violenza o minaccia alle persone (art. 393 c.p.). In entrambi i casi si procede a querela dell’offeso. La pena prevista per ...
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Ecclesiastico e politico (Böhaming, presso Passavia, tra il 1180 e il 1190 - Passavia 1260 circa); avvocato in curia a Roma nel 1212, cumulò numerosi benefici; sostenne, come giudice nominato da Gregorio [...] IX (1238), Ottone II di Baviera contro il vescovo Corrado di Frisinga, provocando una scissione nell'episcopato bavarese; prese parte attivissima all'azione contro Federico II, entrando perciò in contrasto ...
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traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] agli articoli 34, 35, 36 e 40 del codice di procedura civile. Nei casi sopra enunciati il trasferimento ad altro giudice non avviene d’ufficio ma richiede l’iniziativa della parte del giudizio più diligente. Infatti il provvedimento con cui il ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] , pp. 128-130; S. Pintus,Vescovi e arcivescovi di Torres, in Arch. stor. sardo, I(1905), v. 69; B. Baudi di Vesme,Guglielmo giudice di Cagliari e l'Arborea,ibid., pp. 30, 33, 182 s.; E. Besta,La Sardegna medioevale, I, Palermo 1908, pp. 169-173; II ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] essa è presente agli inizi del sec. 10° in S. Giovanni a Güllü Dere ma, al pari di quella della Venuta del giudice sui nembi, scomparve rapidamente in Oriente.Nella chiesa del monastero di Dečani, sempre nel nartece, il programma è ancora più ricco e ...
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1. Re di Giuda, per poco meno di tre anni, verso il 900 a. C.; figlio di Roboam, zelante yahwista e buon generale, riportò vittoria sopra il re Geroboamo di Israele. 2. Figlio del giudice Samuele, che [...] il padre si associò per qualche tempo nell'amministrazione della giustizia ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] del 1240 G. fu invitato a recarsi al concilio indetto a Roma per la Pasqua dell'anno successivo con l'intento di giudicare e contrastare l'imperatore, ma morì il 28 marzo 1241; non fu quindi presente al disastro navale di Montecristo (3 maggio 1241 ...
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Ecclesiastico statunitense (Oak Park 1932 - New York 2015); prete dal 1957, ha completato i suoi studi a Roma. Dopo essere rientrato negli Stati Uniti, è tornato a Roma, dove tra l'altro è stato giudice [...] del Tribunale della Rota Romana (1972-85) e professore di diritto canonico presso la Pontificia Università gregoriana. Ricevuta l'ordinazione episcopale nel 1985, è stato ausiliare di New York (1985-88) ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....