BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lasciò semiparalizzato e quasi muto. Fece in tempo tuttavia a vedere la tanto desiderata soppressione della Compagnia di Gesù, da lui giudicata soltanto presagio di tempi migliori (Vat. lat. 10019, f. 179, 20 nov. 1773, a Rodella: "per ora non si può ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] per eccellenza dell'onnipotenza divina, e nella ricorrente caratterizzazione della figura di Cristo come governante e giudice, modello esemplare di fortitudo e di clementia.Nell'arte bizantina il recupero di una dimensione narrativa nell ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] cardinale Ugo Boncompagni, che si recava in Spagna come legato a latere di Pio IV per presiedere formalmente come giudice - così era stato deciso e notificato nel concistoro del 13 luglio - alla causa di Bartolomé Carranza, arcivescovo di Toledo ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Non smentì tuttavia la sua fama di intransigente difensore dei privilegi ecclesiastici e il 23 giugno 1691 scomunicò il giudice della Vicaria criminale Michele Vargas Machuca, due capitani di giustizia e molti sbirri per aver arrestato ed espulso dal ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] della Torah e del Talmud. I rabbini sono dunque principalmente dei maestri, ma possono assolvere anche le funzioni di giudice e, soprattutto in epoca moderna, essere chiamati in qualità di capo di una comunità a presiedere alle attività liturgiche ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] ha patito come ha patito, è morto come è morto, ed è risuscitato il terzo giorno, sta alla destra del Padre e viene a giudicare i vivi e i morti». Si tratta di un’embrionale formula di fede, che per altro non si sa se effettivamente rappresentasse un ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] solo dalla coscienza del singolo, che non avessero conseguenze pubbliche. Era dunque al suo equilibrio e alla sua esperienza di giudice che in Curia si faceva appello, le stesse doti che, unite alla rinomanza dei suoi interessi culturali, pochi mesi ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] und der Sabina von 800 bis 1100, Greifswald 1930, pp. 29 s.). Altra indicazione in questo senso la presenza tra i giudici di quel Pietro di Leone, legatissimo al papa. Con l'ampliarsi degli argomenti lo svolgimento della causa vedeva dunque, a quanto ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] cui correva voce non era mai esistito. Il 22 agosto Pacca ingiunse al M. di farne una nuova stesura, priva della formula giudicata pericolosa; ma questi rifiutò sostenendo che "l'incomodo di raffazzonar tutto, conviene che se lo assuma V.E. R.ma come ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] anonimo con annotazioni, a cura di G. Antonelli, Milano 1843; Lettera delcardinale I. Estense ad Antonio cav. Costabili, giudice dei Savi in Ferrara, a cura di G. Antonelli, Ferrara 1846; Vetera monumenta historica Hungariam sacram illustrantia, II ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....