PACE da Certaldo
Laura De Angelis
PACE da Certaldo. – Secondo la Istoria della guerra di Semifonte – opera di discussa attribuzione, ma alla quale il nome di Pace è indissolubilmente legato – nacque [...] rimase assiduamente al servizio della Repubblica, sia ricoprendo i maggiori uffici sia compiendo missioni diplomatiche. Nel 1304 fu giudice degli appelli del podestà di San Gimignano, messer Simone de Iaconi da Perugia; nel 1319 fu ambasciatore a ...
Leggi Tutto
BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] era stato vicario e giudice di curia al tempo dello splendido episcopato di Bartolomeo Querini), il B. nacque nella seconda metà del sec. XIV, proprio quarido, in seguito alle "compattate" concluse il 18 sett. 1363, il principato si consegnava nelle ...
Leggi Tutto
ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Matteo A. "de militiis", visse nell'ultimo quarto del secolo XIII. La prima notizia che si riferisce a lui è del 1277 e riguarda un cambio con Giovanni [...] giudice di Citera, al quale l'A. aveva concesso il "castrum Malafictum" per averne il Casale Tiburtino. Fu podestà di Viterbo con ogni probabilità dal 1º marzo 1281 al 1º marzo 1283, subentrando a Orso Orsini, che egli, d'accordo con Carlo I d'Angiò, ...
Leggi Tutto
PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] Bologna al seguito del padre, ‘giudice criminale’ per la Legazione delle Romagne, per rientrare nella capitale dello Stato pontificio nel 1798.
Avviato, fra i sedici e i diciassette anni, allo studio delle belle arti sotto la guida del maestro ...
Leggi Tutto
CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] di giudice di mandamento ad Albenga, vi trasferì la famiglia, e il C. vi frequentò il corso di filosofia. Passò quindi a Genova, dove il 15 nov. 1839 conseguì il diploma di "magistero in belle lettere"; iscrittosi poi alla facoltà di giurisprudenza, ...
Leggi Tutto
CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] che erano i suoi veri e immediati nemici e cioè i Visconti, i Gherardeschi e i Capraia, che miravano a impadronirsi del giudicato. E se questi l'avessero fatto, nessun aiuto gli sarebbe venuto da Pisa perché, in quegli anni, essi erano i veri padroni ...
Leggi Tutto
CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] . Il C. fu probabilmente zio paterno del notaio, giudice e diplomatico padovano Guglielmo di Pietro Curtarolo.
Poco si sa sulla vita del C. fino all'aprile del 1372 quando compare al servizio della signoria dei da Carrara, già tanto importante da ...
Leggi Tutto
AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] entrò nella magistratura, e fu nominato giudice civile l'8 ag. 1860. Aderendo al gruppo dei liberali moderati e unitari detti "piemontesi", dopo l'ingresso di Garibaldi fu nominato a Napoli segretario generale della questura, e divenne egli stesso ...
Leggi Tutto
BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] 1815, quando era già stato restaurato il governo dei Savoia, e poco dopo riprese la carriera: il 17 nov. 1817 fu confermato giudice a Cambiano; il 4 dic. 1821 fu trasferito a Santo Stefano Belbo; il 9 nov. 1822 fu promosso secondo assessore nel ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] causa delle violenze messe in atto dai suoi corrotti ufficiali. A conclusione, la città chiedeva al sovrano di confermare il D. giudice della Gran Corte e di lasciare il Moncada in Sicilia come viceré.
Francesco La Fonte morì durante il viaggio e il ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....