BARISONE d'Arborea
Francesco Artizzu
Nacque dal giudice d'Arborea Comita II e da Elena de Orrubu nei primi decenni del sec. XII. Succedette direttamente al padre, ma non si conosce la data precisa della [...] dai consoli pisani. L'ultima parte della sua vita fu dedicata a migliorare le condizioni economiche e culturali delle chiese del giudicato. Donò, nel 1182, a Montecassino la chiesa di S. Nicola di Gurgo dotandola di vasti territori e di servi. Fondò ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] sovrano e lo ricordano come uno dei principi sardi più apprezzati del suo tempo. In effetti, pace ed ordine regnarono nel giudicato sotto il suo governo.
C. si spense nella reggia di Torres nel 1128. Il suo corpo venne inumato con grande solennità ...
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Regina (n. 1204 circa - m. castello di Goceano dopo il 1255) del Logudoro (Sardegna nord. occid.), successe nel 1236 al fratello Barisone II, e regnò non oltre il 1252. Sposò in prime nozze (1219) Ubaldo [...] di Lamberto Visconti, giudice di Gallura, e, morto lui (1238), in seconde nozze (1239) Enzo, figlio naturale di Federico II. Questo secondo matrimonio avvenne contro la volontà del papa, del quale A. aveva pur riconosciuto, per averne appoggio, l' ...
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Uomo politico sardo (Bono 1751 - Parigi 1808); giudice della Reale udienza, in occasione dell'agitazione antifeudale e antipiemontese dell'isola fu l'anima del partito democratico sardo (1794-95); inviato [...] poi dal viceré Vivalda vicario a Sassari (13 febb. 1796), vi fomentò e diresse un moto giacobino e antifeudale e marciò contro Cagliari, fidando nella prosecuzione del conflitto tra la Francia e il re ...
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Letterato fiorentino (m. dopo il 1292); fu giudice ed è ricordato in numerosi documenti d'archivio dopo il 1261. È tra i migliori volgarizzatori: tradusse l'Arte della guerra di Vegezio e le Storie di [...] P. Orosio; non sono invece suoi il volgarizzamento del Viridarium consolationis di Iacopo da Benevento e quello del Trésor di Brunetto Latini, che per lungo tempo gli sono stati attribuiti. Unica sua opera ...
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Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] del film Noi credevamo (2010) di M. Martone. Nel 2011 ha pubblicato insieme ad A. Camilleri e a C. Lucarelli Giudici, del 2012 è Io sono il libanese, prequel di Romanzo criminale in cui vengono scandagliate le radici sociopolitiche della banda della ...
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Presidente degli USA (Cincinnati 1857 - Washington 1930). Avvocato, giudice della Corte Suprema dell'Ohio (1887) e giudice federale (1892-1900), fu poi presidente (1900-04) della Commissione per le Filippine, [...] incaricata di riorganizzare l'amministrazione civile nelle isole, dopo la guerra ispano-americana. Segretario alla Guerra (1904-08) con T. Roosevelt, fu candidato dai repubblicani come suo successore alla ...
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Scrittore spagnolo (Sigüenza, Guadalajara, 1589 - Cuenca 1658); sacerdote, giudice apostolico a Murcia (1638), poi (1644) a Cuenca; autore di un poema eroicomico, Moschaea (1615) ispirato liberamente all'opera [...] omonima di T. Folengo ...
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Storico arabo (Mossul 1145 - Aleppo 1235), funzionario e giudice in Siria sotto Saladino e altri sovrani ayyubiti. Dobbiamo a lui una biografia di Saladino, che è tra le principali fonti dirette orientali [...] su quel personaggio e sull'intero periodo storico ...
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Giurista (Pisa 1110 circa - ivi 1193); avvocato e giudice, fu più volte ambasciatore della repubblica di Pisa a Costantinopoli. Conoscitore del greco, tradusse varie opere che giovarono notevolmente agli [...] studî filosofici, teologici, medici e giuridici; è sua l'interpretazione latina dei passi greci del Digesto ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....