Elena Maria Catalano
Abstract
Retaggio di un sistema processuale inquisitorio, eccentrico nel panorama dei riti speciali, il procedimento per decreto penale, icasticamente definito in termini di “condanna [...] tal senso va letto il disposto dell’art. 460, co. 2, che prevede altresì che con il decreto di condanna il giudice ordini la confisca o la restituzione delle cose sequestrate.
Il «valore di pronuncia di condanna» riconosciuto al decreto penale dalla ...
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Disciplinate unitariamente nel libro IX del codice di procedura penale, le impugnazioni costituiscono un rimedio giuridico che l’ordinamento offre alle parti processuali per rimuovere l’esito di un provvedimento [...] delle parti, è la legge che ne conferisce il diritto e che stabilisce i casi nei quali i provvedimenti del giudice sono soggetti a impugnazione stabilendone il mezzo e i relativi presupposti. Sono sempre soggetti a ricorso per cassazione, quando non ...
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Non punibilità per particolare tenuità del fatto
Giulia Alberti
Con il d.lgs. 16.3.2015, n. 28, in attuazione di una legge delega di riforma del sistema sanzionatorio penale, è stata introdotta nell’ordinamento [...] co. 1, c.p. (cfr. Trib. Milano n. 4195/2015, cit.).
20 Cfr. Trib. Foggia, 10.4.2015, n. 1670, inedita, nella quale il giudice ha ritenuto rilevante, per escludere la punibilità dell’imputato per il reato di cui all’art. 10ter d.lgs. 10.3.2000, n. 74 ...
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Custodia cautelare e giurisprudenza di legittimità
Livia Giuliani
Individuati nei giudici – poco inclini a dar conto delle ragioni del proprio provvedimento e adusi a ricorrere a “forme surrettizie [...] un nuovo co. 3 bis nell’art. 275 c.p.p. che impone un nuovo e autonomo onere di motivazione in capo al giudice il quale, nel disporre la custodia cautelare, «deve indicare le specifiche ragioni per cui ritiene inidonea, nel caso concreto, la misura ...
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Giurista italiano (Pisa 1903 - Milano 1975); prof. di diritto processuale civile nelle univ. di Urbino, Trieste, Pavia, Milano. Dal 1955 al 1967 giudice della Corte costituzionale. Tra le sue opere: Le [...] controversie individuali del lavoro (1929); La riconvenzione nel processo civile (1930); Corso di diritto processuale del lavoro (1932); Elementi di diritto pubblico (1937); Diritto processuale del lavoro ...
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Giurista (Danzica 1829 - Wilhelmshöhe 1897), uno dei fondatori della moderna scuola di diritto commerciale. Prof. (dal 1860) a Heidelberg, fu nominato (1870) giudice del Supremo tribunale commerciale dell'Impero [...] a Lipsia. Dal 1858 cominciò la pubblicazione della Zeitschrift für das gesamte Handelsrecht, e nel 1864 compariva la prima parte del Handbuch des Handelsrechts, che doveva dargli grandissima fama. Dal ...
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Nel processo civile, attività attraverso la quale vengono affermati e introdotti in giudizio determinati fatti storici, al fine di delimitare l’ambito decisorio del giudice. Stante il divieto di utilizzo [...] della propria scienza privata da parte del giudice, alle parti del giudizio viene riconosciuto il potere monopolistico di allegazione dei fatti nel processo. L’esercizio di tale potere è riservato, rispettivamente, all’attore con riferimento ai fatti ...
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Giurista (Cheapside, Londra, 1723 - Londra 1780). Prof. a Oxford dal 1758 al 1766, membro della Camera dei comuni nel 1761, dal 1770 giudice alla corte dei Common pleas e, per pochi mesi, a quella del [...] King's bench. Patrocinò la riforma del sistema punitivo (la legge 19 George III, c. 74, gli è in gran parte dovuta). Autore di numerose opere giuridiche, è soprattutto famoso per i suoi Commentaries on ...
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Sebastiano L. Gentile
Abstract
Con l’espressione “processo previdenziale”, che è riassuntiva piuttosto che definitoria, si fa riferimento alle forme e alle regole specifiche di procedura che, contemplate [...] dell’art. 444 c.p.c.: «se l’attore è residente all’estero la competenza è del tribunale, in funzione di giudice del lavoro, nella cui circoscrizione l’attore aveva l’ultima residenza prima del trasferimento all’estero ovvero, quando la prestazione è ...
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La Corte costituzionale tra conflitti e diritti
Giovanna Pistorio
La giurisprudenza costituzionale degli ultimi anni mostra un’evoluzione del ruolo della Corte, chiamata, con sempre maggiore frequenza, [...] 10 In tal senso, cfr. Zagrebelsky, G.-Marcenò, V., Giustizia costituzionale, Bologna, 2012, 161.
11 Così, Cheli, E., Il giudice delle leggi, Bologna, 1996, 13.
12 Così, Malfatti, E.-Panizza, S.-Romboli, R., Giustizia costituzionale, Torino, 298 s.
13 ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....