Magistrato, nato a Roma il 2 settembre 1888. Nel 1931 fu nominato consigliere della Corte dei conti e nel 1942 presidente di sezione. È giudice costituzionale, eletto nel marzo 1954 dai magistrati della [...] Corte dei conti ...
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La procedura e gli organismi per la mediazione
Luciana Breggia
Nell’anno 2011 trova concreta attuazione la normativa sulla mediazione in tema di controversie civili e commerciali di cui al d.lgs. 4.3.2010, [...] orizzonti relazionali»31. Il provvedimento ha anche cura di sottolineare come la legge non ricolleghi alcuna conseguenza al rifiuto dell’invito del giudice e tale omissione non possa essere colmata né con l’art. 116, co. 2, c.p.c., né con l’art. 88 ...
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Motivi aggiunti e perenzione
Gennaro Ferrari
Il problema relativo agli effetti della perenzione – conseguente all’omessa presentazione nei termini di legge della domanda di fissazione d’udienza relativa [...] l’estinzione del processo e, quindi, l’inefficacia anche dei ricorsi per motivi aggiunti cd. impropri.
Stante il contrasto fra il giudice di primo grado e quello di appello l’opzione dell’interprete per le conclusioni dell’uno o dell’altro implica la ...
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Massimo Montanari
Abstract
Intorno alle figure contrassegnate dalle locuzioni “questioni preliminari” e “questioni pregiudiziali” ruotano diversi e importanti istituti del sistema processuale positivo. [...] dato cogliere in essa il quid proprium del concetto ora in rassegna (cfr. Carbonara, F., Questioni di merito e idoneità al giudicato, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2003, 683, nt. 21, ad avviso del quale, a volersi risolvere il carattere preliminare ...
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Diritto processuale civile (p. 1006). - Nel codice di procedura civile italiano del 1942 la ripartizione della competenza è fatta sempre in base alla materia, al valore, al territorio. Ad essi bisogna [...] (art. 25). La competenza cioè per le cause in cui è parte lo stato, come attore o come convenuto, spetta al giudice del luogo dove ha sede l'Avvocatura dello stato territorialmente competente. Ciò però solo per le cause di competenza del tribunale, o ...
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Il tribunale delle imprese e le sue competenze
Guido Romano
A distanza di alcuni anni dalla costituzione del cd. tribunale delle imprese, la giurisprudenza e la dottrina sono impegnate in una opera [...] quali costituiscono espressione dell’organizzazione interna dell’ufficio: e ciò nonostante l’art. 413 c.p.c. attribuisca al tribunale in funzione di giudice del lavoro la competenza a decidere sui rapporti di cui all’art. 409 c.p.c. e che l’art. 24 r ...
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Giurista (Trieste 1933 - Padova 2000); professore universitario di diritto costituzionale a Trieste e a Padova, preside della facoltà di giurisprudenza a Padova; dal 1977 fu nominato giudice della Corte [...] costituzionale che presiedette nel 1985-86. Fu ministro per gli Affari regionali e la Funzione pubblica nel 1987 e ministro per gli Affari regionali e le politiche comunitarie dal 1993 al 1994. Opere principali: ...
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Giurista abruzzese (sec. 13º). Non abbiamo dati precisi sulla sua vita: studiò diritto, forse a Bologna, e ricoprì certamente cariche pubbliche a Napoli, dove fu anche giudice della Magna Regia Curia. [...] È probabile che abbia pure insegnato nello studio napoletano, come testimonierebbe l'opera sua maggiore, la glossa ordinaria al Liber constitutionum di Federico II, insigne per novità di pensiero e forza ...
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Nuove modifiche per il processo civile: il d.l. n. 59/2016
Antonio Carratta
Con il d.l. 3.5.2016, n. 59 (convertito dalla l. 30.6.2016, n. 119) il legislatore è nuovamente intervenuto sul processo di [...] modificato l’art. 532, co. 2, c.p.c. stabilendo che, nel fissare il numero complessivo di esperimenti di vendita, il giudice non possa superare il numero di tre (in precedenza questo era il numero minimo di esperimenti) e che, nel fissare il termine ...
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Protocollo Cassazione-C.N.F. sulla redazione del ricorso
Ilaria Pagni
La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l’esigenza di rapidità [...] materia di processo civile e mediazione», era previsto un art. 121, co. 2, nel quale si affermava in linea generale che «Il giudice e le parti redigono gli atti processuali in maniera sintetica». Nel disegno di legge che delega il Governo a riformare ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....