GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] a Lucca, presidente del tribunale civile e correzionale di Avellino (1877), poi, dal 1881, consigliere della corte d'appello di Palermo. L'8 luglio 1883 divenne consigliere di Stato e il 9 nov. 1896 presidente ...
Leggi Tutto
Giurista (Berlino 1816 - ivi 1895). Studioso di diritto romano (materia che ha insegnato all’univ. di Berlino dal 1844) e di diritto pubblico comparato, è stato deputato liberale al Parlamento prussiano [...] e al Reichstag, nonché giudice della Corte suprema amministrativa della Prussia. Socio straniero dei Lincei (1883).
Tra le sue opere principali, si segnalano: Die formellen Verträge des neunen römischen Obligationenrechts in Vergleichung mit den ...
Leggi Tutto
Vedi Retroattivita della legge penale piu favorevole dell'anno: 2012 - 2014
Retroattività della legge penale più favorevole
Francesco Viganò
Con la sentenza n. 236/2011 la Corte costituzionale ha ridefinito [...] affidati in prima battuta al legislatore ordinario. Così, ad es., lo stesso art. 2, co. 4, c.p. oppone il limite del giudicato alla rilevanza in bonam partem di una successione di leggi penali non già abolitiva (come nel caso previsto dall’art. 2, co ...
Leggi Tutto
Le modifiche generali in tema di impugnazioni
Gastone Andreazza
La l. 23.6.2017, n. 103 ha operato la modifica, immediatamente efficace, in diversi punti, sia del sistema penale sostanziale sia di quello [...] degli artt. 581 e 591 citt.1, l’omessa od errata indicazione del provvedimento impugnato, della data del medesimo e del giudice che lo ha emesso non può avere rilievo di per sé, ma solo in quanto determinante incertezza nell’individuazione dell’atto2 ...
Leggi Tutto
GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] nel 1605; ricoprì quindi la carica di sindicatore e capitano d'armi a Mistretta e Polizzi e nel 1610 fu eletto giudice nel tribunale del Concistoro con il viatico del Quintana, divenuto frattanto reggente nel Supremo Consiglio d'Italia per gli affari ...
Leggi Tutto
FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] restando il rispetto per il potere vicereale, il F. vuole conclusivamente mostrare che "l'ufficio di Stradicò di Messina è giudicato il quarto carico di Governo di Stato, che la Catholica Maestà dona in Italia e il secondo che conferisce in Sicilia ...
Leggi Tutto
La privatizzazione del pubblico impiego è stata introdotta dal d. lgs. n. 29/1993 e, da ultimo, dal d. lgs. n. 165/2001. Gli art. 63 e 69 di tale decreto (cosiddetto Testo unico sul pubblico impiego) hanno [...] ordinario, in funzione di giudice del lavoro, la giurisdizione su tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, con alcune eccezioni. In particolare, per i dipendenti di organi costituzionali ...
Leggi Tutto
Nato a Costantinopoli circa il 1320, ricevette un'accurata educazione. Apprese il latino dal monaco calabrese Aspasio. In giovane età divenne professore di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. [...] Morì circa il 1380. Verso l'anno 1345 compilò un prontuario di leggi (Πρόχειρον ξόμωμ), denominato comunemente esabiblo (‛Εξάβιβλι hexabiblos), perché suddiviso in sei libri, ai quali sono aggiunti quattro ...
Leggi Tutto
Il processo amministrativo telematico
Rosaria Trizzino
Con d.P.C.m. 16.2.2016, n. 40 è stato emanato il Regolamento recante le regole tecnicooperative per l’attuazione del processo amministrativo telematico: [...] con il d.lgs. n. 14.9.2012, n. 160, ai sensi del quale «tutti gli atti e i provvedimenti del giudice, dei suoi ausiliari, del personale degli uffici giudiziari e delle parti possono essere sottoscritti con firma digitale. Dall’attuazione del presente ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Fano 1925 - Roma 2008). Presidente emerito della Corte costituzionale, che ha presieduto dal 1981 al 1985, autorevole costituzionalista, fu prof. di diritto costituzionale [...] (dal 1962) nelle univ. di Urbino, Ferrara, Torino e Roma e nel 1976 venne nominato giudice della Corte costituzionale. Nel 1987 fu eletto senatore per la Democrazia cristiana. Ministro per le Riforme elettorali e istituzionali nel governo presieduto ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....