Disciplinato dagli art. 124 ss. l. fall., consente di evitare le fasi di liquidazione dell’attivo e di ripartizione del ricavato. La proposta di concordato, che non prevede necessariamente il pagamento [...] di appello che decide in camera di consiglio con decreto motivato impugnabile in cassazione. Dopo l’omologazione il giudice delegato, il curatore e il comitato dei creditori ne sorvegliano l’adempimento secondo le modalità stabilite nello stesso ...
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Giurista (Roma 1909 - ivi 2005). Allievo di G. Chiovenda, professore ordinario di diritto processuale civile nel 1937 a Urbino, poi a Trieste, Pisa, Napoli, Genova, Firenze e Roma, collaborò alla redazione [...] delle norme processuali contenute nel Codice civile del 1942; fu giudice della Corte costituzionale dal 1978 al 1987 e vicepresidente dal 1986. Della sua vasta produzione scientifica va in particolare ricordato il Commento al codice di procedura ...
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Mauro Bove
Abstract
Dopo aver analizzato il problema del titolo, ossia il suo ruolo nella delineazione dei rapporti tra il diritto sostanziale ed il processo esecutivo, si espone la disciplina che [...] esecutivo è tutto, dovendo esso esistere dall’inizio alla fine del suo svolgimento, al di fuori di essa, ossia di fronte al giudice della cognizione, esso è nulla e ciò che conta per il debitore che contesta di essere tale è, ad esempio, l’atto ...
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Effetti penali delle definizioni agevolate
Valeria Mastroiacovo
La revisione del sistema sanzionatorio attuativa della delega n. 23/2014 riconduce al pagamento del debito tributario una causa di non [...] 13.5.2004, 30580.
20 Cfr. Cass., 9.2.2009, n. 3203.
21 Ficari, V.Scanu, G., op. cit., 951.
22 Il giudice penale, in questi casi, dovrà altresì valutare, caso per caso, al ricorrere degli elementi previsti dalla legge la possibilità di concedere la cd ...
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Vedi Reato e pene dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2018 - 2019
Reato e pene
Gian Luigi Gatta
Guglielmo Leo
Colpa
La Corte di cassazione è tornata a precisare il ruolo delle lineeguida nell’accertamento [...] ’art. 62 bis, co. 2 c.p., nella parte in cui stabiliva che, ai fini dell’applicazione di quelle attenuanti, il giudice non potesse tenere conto della condotta del reo susseguente al reato nei confronti del recidivo reiterato autore di uno dei gravi ...
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La Cassazione e l'annullamento senza rinvio
Gastone Andreazza
Tra le modifiche operate sul piano delle norme processuali penali dalla l. 23.6.2017, n. 103 deve ricomprendersi anche la nuova formulazione [...] tanto più si amplia l’area dell’annullamento senza rinvio tanto più si rischia di accentuare il ruolo improprio di giudice di terza istanza della Corte10. Spetta dunque all’interprete il non facile compito di mediare tra le opposte istanze facendo ...
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Giudizio abbreviato in udienza preliminare: termini di richiesta
Antonella Marandola
Nel 2014 le Sezioni Unite sono state chiamate ad individuare il termine ultimo per la proposizione della richiesta [...] c.p.p.» individuerebbe, quale termine, quello del conferimento della parola al p.m. e non quello in cui il giudice dichiara chiusa la discussione, al quale la legge non fa espressa menzione. Una diversa opzione creerebbe non poche questioni nel caso ...
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Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter [...] di pari grado rispetto a quello che ha pronunciato la sentenza annullata; quando all’opposto avviene nei confronti di un giudice di grado diverso si parla di rinvio improprio (art. 383 c.p.c.). Funzione del giudizio di rinvio è quella di permettere ...
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Roberto Poli
Abstract
Vengono esaminati gli aspetti essenziali e caratterizzanti degli atti del processo civile, anche nei rapporti con il processo unitariamente considerato, con particolare riguardo [...] .
A) Una prima serie di casi per i quali si potrebbe ritenere applicabile il principio in discorso è quella in cui la legge demanda al giudice di fissare in concreto la forma dell’atto (cfr., ad es., art. 38, co. 3; 151; 194; 202; 210; 258; 259 c.p.c ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] nomina a pretore, o dopo tre anni quella di sostenere l’esame di aggiunto giudiziario e da lì iniziare la carriera di giudice di tribunale (dopo altri due anni), i cui gradini sarebbero nel migliore dei casi giunti alla Corte di cassazione (dopo il ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....