Diritto
Diritto processuale civile
Genericamente, relazione che lega due cause distinte e può influenzare la disciplina del processo. Si usa distinguere tra c. soggettiva e c. oggettiva. La c. soggettiva [...] corte d’assise prevale sul tribunale; posta l’identità della competenza per materia, se diverge quella per territorio prevale il giudice competente per il reato più grave o, a parità di gravità, quello competente per il reato commesso per primo; tra ...
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Nel processo civile il giuramento è un mezzo di prova. Può essere decisorio, suppletorio o estimatorio.
Il giuramento decisorio è la prova con cui una parte è invitata dalla controparte a giurare personalmente [...] un contratto a forma scritta ad substantiam (art. 2739 c.c.). Si ha, invece, il giuramento suppletorio quando è il giudice a ordinare a una parte di giurare sui fatti di causa non pienamente provati, ma nemmeno completamente sforniti di prova. Infine ...
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La curatela è la particolare forma di assistenza prescritta dalla legge in favore di soggetti che non hanno la piena capacità di agire (v. Capacità. Diritto civile). In questo caso la curatela svolge una [...] è il soggetto cui è affidata la curatela. All’infuori dei casi in cui la legge indica chi debba essere il curatore, è il giudice tutelare che procede alla sua nomina (art. 392 c.c.).
Vi sono poi situazioni particolari di curatela in senso non tecnico ...
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D’Ambrosio, Gerardo. – Magistrato e uomo politico italiano (Santa Maria a Vico, Caserta, 1930 - Milano 2014). Laureatosi in Giurisprudenza nel 1952, cinque anni dopo è entrato in magistratura ed è stato [...] Nola e poi il tribunale di Voghera. Successivamente è stato trasferito al tribunale di Milano come pretore civile, e poi come giudice ispettore penale, incarico durante il quale, tra l’altro, ha sostenuto l’accusa nel processo per lo scandalo petroli ...
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PIOLA CASELLI, Edoardo
Giurista e magistrato, nato a Livorno il 2 marzo 1868; morto il 20 giugno 1943. Entrato in magistratura nel 1893, percorse tutti i gradi della carriera fino a consigliere di cassazione [...] corte stessa. Segretario della Commissione legislativa e membro della Commissione interparlamentare per la riforma dei codici; giudice dei tribunali internazionali misti in Egitto (1908); consulente khediviale e poi reale del governo egiziano (1913 ...
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Novità in materia di stupefacenti
Angela Della Bella
La materia degli stupefacenti è stata interessata nell’ultimo anno da novità di grande rilievo.
Innanzitutto, la sentenza n. 32/2014 della Corte [...] però distinguere i casi in cui il giudizio sia ancora pendente, dai casi in cui vi sia già una sentenza passata in giudicato (non ci occuperemo per il momento dei fatti di “lieve entità”, in relazione ai quali il problema si complica, posto che il ...
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Il divieto dei nova in appello
Gabriele Carlotti
Anche dopo l’entrata in vigore del codice del processo amministrativo la disciplina dei nova (domande, eccezioni e mezzi di prova, inclusi i documenti) [...] solida base normativa nel principio di ragionevole durata del processo, solennemente proclamato, sia pure come dovere cooperativo delle parti e del giudice, dall’art. 2, co. 2, c.p.a. (che attua in parte qua l’art. 111, co. 2, Cost.). Diversamente il ...
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Adempimento delle obbligazioni pecuniarie
Valerio Brizzolari
L’obbligazione pecuniaria, secondo l’art. 1182, co. 3, c.c., deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha alla scadenza; ai sensi [...] ss.
3 L’art. 20 c.p.c. stabilisce il foro facoltativo per le cause relative a diritti di obbligazione, ovvero il giudice del luogo nel quale è sorta o deve eseguirsi l’obbligazione dedotta in giudizio.
4 La costituzione in mora, difatti, a norma dell ...
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Premessa generale e chiarimenti sistematici
Giorgio Spangher
La l. n. 103/2017 interviene su vari profili della giustizia penale: diritto penale, diritto processuale penale, diritto penitenziario. La [...] è costituita dalla previsione per la quale se un’altra parte o un suo difensore vuole essere presente nell’aula remota, il giudice può dare il consenso, ma i costi del collegamento gravano sul richiedente (art. 146 bis, co. 4-bis, disp. att. c.p ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] nel 1437si trasferì a Ferrara alla corte di Niccolò III d'Este per divenire membro del consiglio del marchese e poi giudice criminale e riformatore dello Studio cittadino. Di Ugolino si ricorda anche la sua nomina da parte di Borso d'Este quale ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....