ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] , per conto di E., la pace venne firmata a Cagliari il 24 genn. 1388. L'anno prima era morto il figlio di E., il giudice Federico, e gli era successo il fratello Mariano, di nove anni, mentre E. aveva conservato la reggenza.
Il trattato era già stato ...
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In diritto civile, istituto In diritto civile, istituto del diritto familiare diretto a tener luogo della potestà dei genitori nelle ipotesi in cui entrambi i genitori del minore siano morti ovvero non [...] indicati dall’art. 345 c.c.) notizia del fatto da cui derivi l’apertura della tutela (art. 346 c.c.). Il giudice tutelare nomina tutore la persona designata dal genitore (che abbia per ultimo esercitato sul minore la potestà) nel testamento ovvero in ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] A. Franchetti, Storia d'Italia dopo il 1789, Milano 1878; P. Del Giudice, Fonti legisl. e scienza giur. dal sec. XVI ai giorni nostri, Milano generali, e cioè le azioni nascenti dal reato, il giudice, le parti, gli atti processuali (compresi in essi ...
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Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] della parti – per le quali non è ammessa deroga o rinuncia (art. 2968 c.c.) e che può essere rilevata di ufficio dal giudice (art. 2969 c.c.) – ovvero può avere ad oggetto diritti disponibili, per la quale si prevede l’inadempimento a causa del ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] Muciana (Dig., XXIV,1, de don.,1), consolidatasi in vera e propria praesumptio iuris, ossia in norma di diritto diretta al giudice, già molto prima dell'imperatore Alessandro Severo (Cod., V, 16, de don., 6,1) e lo svolgimento storico, che portò all ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Controversie
Elisabetta Silvestri
di Elisabetta Silvestri
Controversie, risoluzione delle
Introduzione
Il complesso mondo delle controversie e degli strumenti approntati da ciascun ordinamento per [...] nota, come ben sa chi abbia la disavventura di dover attendere per un numero imprecisato di anni che la sentenza di un giudice ponga fine alla controversia di cui è parte. Ciò che gli interessati attendono, in realtà, non è che la controversia sia in ...
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Giurista italiano (Villazzano, Trento, 1922 - Milano 2001). Prof. univ. dal 1951, insegnò diritto civile a Trieste e, dal 1954, nell'Univ. cattolica di Milano; socio nazionale dei Lincei (1977). Nominato [...] giudice costituzionale (1987) dal presidente della repubblica F. Cossiga, dal 1995 al 1996 fu vicepresidente della Corte costituzionale.
Opere princ.: L'acquisto a non domino (1948; 3a ed. Gli acquisti “a non domino”, 1975); La divisione ...
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In diritto civile, colui che ha cagionato un danno in stato di necessità è obbligato a pagare al danneggiato un’indennità la cui misura è rimessa all’equo apprezzamento del giudice (art. 2045 c.c.). Di [...] stato di necessità si parla anche nel caso in cui il mancato adempimento di una obbligazione sia stato determinato dalla necessità d’evitare a sé stesso un danno patrimoniale. In tal senso lo stato di ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] il B. è detto "sapiens vir... utriusque iuris peritus" (cfr. Codice diplomatico laudense). Nel 1389 è a Milano e nel 1393 lo ritroviamo giudice e vicario del podestà di Piacenza, che era di nuovo Giacomo Pio da Carpi.
Il Corio e dopo di lui l'Affò ...
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L’anatocismo e le banche
Loredana Nazzicone
L’anatocismo bancario riceve una disciplina speciale rispetto a quella comune ex art. 1283 c.c., frutto di innovazioni legislative, interpretazioni giurisprudenziali [...] 29.12.2010, n. 225, introdotto dalla legge di conversione 26.2.2011, n. 10) è caduta in virtù di sentenza del giudice delle leggi (C. cost. 5.4.2012, n. 78).
Per comprendere la situazione in atto, giova considerare le ragioni dell’autonomia raggiunta ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....