Mauro Bove
Abstract
L’autore, dopo aver individuato la funzione dell’atto di precetto alla luce delle norme vigenti e il suo collegamento col titolo esecutivo, delinea i rapporti tra tale atto e l’attività [...] due regole da tenere distinte. La prima attiene all’individuazione del foro delle opposizioni ed essa, a seguito dell’intervento del Giudice delle leggi (C. cost., 19.6.1973, n. 84), suona nel senso che esso si radica nel luogo di dichiarazione di ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] per decreto i. (art. 633 ss. c.p.c.) si caratterizza per la presenza di una prima fase, in cui il giudice esamina l’istanza di parte sulla base delle sole prove presentate dal ricorrente (inaudita altera parte), e di una successiva, eventuale ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti [...] poter decidere essa stessa nel merito (art. 384, 2° co., ultima parte, c.p.c.). Il r. è disposto di regola verso un giudice di pari grado rispetto a quello che ha pronunciato la sentenza annullata; quando all’opposto avviene nei confronti di un ...
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Nel diritto processuale civile, uno degli elementi identificativi oggettivi dell’azione proposta.
Se con il termine causa petendi si suole indicare l’insieme delle ragioni in fatto e in diritto poste a [...] della domanda stessa, ovvero sul suo oggetto.
La domanda di tutela giurisdizionale è rivolta sia nei confronti del giudice, sia nei confronti della parte convenuta, sicché per tradizione si suole distinguere tra petitum immediato e petitum mediato ...
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Francesca Ferrari
Abstract
Dopo una preliminare definizione dell’espressione “proprietà intellettuale”, vengono esaminati i profili strutturali delle relative controversie, indagando innanzitutto le [...] sia nell’art. 7.2 reg. n. 1215/2012, ai sensi del quale la persona domiciliata in uno Stato membro può essere convenuta dinanzi al giudice del luogo in cui l’evento dannoso è avvenuto o può avvenire, sia nell’art. 120 c.p.i. il cui co. 6 recita ...
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Provvedimenti giurisdizionali diretti a garantire l’effettività della tutela dichiarativa in quanto volti a evitare che la durata del processo civile di cognizione possa arrecare un pregiudizio all’attore [...] il giudizio di merito non è iniziato nel termine perentorio di 60 giorni o nel termine eventualmente minore fissato dal giudice, oppure se tale giudizio si estingue (cfr. art. 669 octies e 669 novies). Se si verificano mutamenti nelle circostante, o ...
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Filippo Danovi
Abstract
La voce analizza le trame portanti del procedimento di adozione e dei procedimenti che ne costituiscono lo speciale presupposto legittimante. Viene così esaminata dapprima la [...] può venire revocata nei casi preveduti dagli artt. 306 e 307 c.c. In tal caso, gli effetti dell’adozione cessano quando passa in giudicato la sentenza di revoca (art. 309, co. 1, c.c.).
Dispone il novellato art. 314, co. 1, c.c. che «la sentenza ...
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La mediazione dopo C. cost. n. 272/2012
Luciana Breggia
Il 2013 è un anno che registra notevoli mutamenti della normativa sulla mediazione contenuta nel d.lgs. n. 28/2010, in vigore dal 20 marzo 2010. [...] di mero raccordo con le disposizioni sulla mediazione obbligatoria: il periodo di tre mesi della mediazione e il rinvio disposto dal giudice ai sensi dell’art. 5, co. 1 bis e 2, non si computano ai fini della ragionevole durata del processo.
2 ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] del d. legisl. n. 51/1998, che ne ha soppresso la figura, sostituendolo con il tribunale in composizione monocratica, definito anche giudice unico di primo grado. A far data dal 2 giugno 1999, per tutti i processi civili, e dal 2 gennaio 2000, per ...
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Nel diritto processuale penale, si definisce così quella di non doversi procedere o di assoluzione. Quella di non doversi procedere si limita a statuire su aspetti processuali che precludono un accertamento [...] comune a entrambi i tipi di p. è la formula terminativa, una sorta di riassunto della motivazione della decisione che il giudice deve pronunciare. Tali formule sono tassativamente previste dalla legge agli art. 529-31 c.p.p. e devono essere precisate ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....