Impossessamento, da parte delle competenti autorità, di un bene mobile o immobile, quale misura cautelare diretta ad assicurare una certa situazione di fatto o di diritto.
Sequestro giudiziario. - Il sequestro [...] e l’opportunità di provvedere alla loro custodia o gestione temporanea. Nel provvedimento di autorizzazione del sequestro giudiziario il giudice nomina il custode che, con l’attuazione della misura cautelare nelle forme dell’esecuzione per consegna o ...
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Vedi Novita in materia di processo di primo grado dell'anno: 2015 - 2017 - 2019
Novità in materia di processo di primo grado
Gianluigi Morlini
Anche nel 2016 la febbre del grande ammalato, cioè il processo [...] in modo chiaro: infatti, tale tecnica di redazione non può ritenersi di per sé sintomatica di un difetto d’imparzialità del giudice, al quale non è imposta l’originalità né dei contenuti, né delle modalità espositive (Cass., 14.6.2016, n. 12142).
Ben ...
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oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] sia in rapporto diretto con le parti. Applicazione di tale principio è, per esempio, la regola secondo cui il giudice deliberante deve essere lo stesso che ha assistito alla discussione della causa. Il principio di concentrazione richiede, invece ...
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In applicazione del principio della divisione dei poteri, la giurisdizione costituisce una delle tre funzioni fondamentali dello Stato, insieme a quella legislativa e amministrativa. In senso specifico, [...] del potere giurisdizionale. In particolare, si ha difetto relativo di giurisdizione in materia civile quando essa spetta a un giudice speciale, quale il TAR, la Corte dei conti. Si ha invece difetto di giurisdizione assoluto quando la materia oggetto ...
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Dichiarazione resa da un terzo sulla sua conoscenza dei fatti di causa, intendendo per ‘terzo’ una persona che non abbia alcun interesse proprio che potrebbe legittimare la sua partecipazione al giudizio [...] dei contratti, ammettendo però (2° co.) la possibilità di derogare a questo limite attraverso il discrezionale consenso del giudice, che tenga conto della qualità delle parti, della natura del contratto e di ogni altra circostanza.
Altri limiti alla ...
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Nel processo civile, uscita di una parte dal processo, quando a esso partecipino più di due soggetti (art. 108, 109 e 111, 3° co., c.p.c.). L’e. è la conseguenza del mutamento della situazione legittimante [...] a seguito di deposito della prestazione da parte dell’obbligato, ex art. 109 c.p.c.).
Necessita di una pronuncia del giudice sotto forma di ordinanza (art. 108 c.p.c.), subordinata al consenso delle altre parti. In ogni caso, la sentenza pronunciata ...
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Il procedimento per convalida di sfratto è un procedimento sommario di cognizione, alternativo a quello ordinario, esperibile dal locatore (relativamente ai rapporti elencati all’art. 657 c.p.c.) al fine [...] all’udienza o comparendo non si opponga, il giudice convaliderà la licenza ovvero lo sfratto con ordinanza. Se invece all’udienza l’intimato comparendo si oppone, il giudice pronuncia ordinanza di mutamento del rito, che da sommario diviene a ...
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Disciplinato dagli art. 160 ss. l. fall., consente all’imprenditore che si trova in uno stato di crisi (definizione in cui è ricompreso anche lo stato di insolvenza) di evitare il fallimento. La proposta [...] la regolarità della documentazione, dichiara aperta la procedura con decreto non soggetto a reclamo, in cui delega un giudice alla procedura, ordina la convocazione dei creditori e nomina il commissario giudiziale. All’adunanza dei creditori davanti ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] di un contratto a forma scritta ad substantiam (art. 2739 c.c.). Si ha, invece, il g. suppletorio quando è il giudice a ordinare a una parte di giurare sui fatti di causa non pienamente provati, ma nemmeno completamente sforniti di prova. Infine, il ...
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In generale, colui che sta in giudizio (civile, penale, amministrativo) accanto alla parte e la ‘assiste’. Nel processo civile, per esercitare il diritto di difesa è necessaria l’assistenza di un difensore, [...] Nel giudizio contenzioso che si occupi di minori o verta sul bene pubblico (fatta eccezione per le cause matrimoniali) il giudice è tenuto a costituire d’ufficio un difensore. La parte non può che avere un solo procuratore: è vietato espressamente ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....