BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] il 6 dic. 1732, col titolo di marchese di Martano e Calimera, e quindi il 13 dicembre il B. fu nominato giudice perpetuo della Gran corte della Vicaria. La sua ascesa nelle alte cariche della magistratura fu però interrotta per ragioni di salute: nel ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , che doveva essere nel suo carattere, e che nel poema si scopre almeno nel sùbito adombrarsi per una risposta di Virgilio da lui giudicata un po' secca (Inf. III, vv. 76-81; X, vv. 19-21), e nell'acre reazione al vanto di Farinata di aver disperso ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] di Correggio a sede vescovile, e due capitoli in lode delle donne correggesi.
In quegli stessi anni, il C. fu eletto giudice e priore del Collegio dei notai, istituito nel 1554 da Girolamo da Correggio, e scrisse un trattato, andato poi perduto, sull ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] alle leggi. Ottenuta la protezione di Francesco de' Medici, figlio del duca Cosimo, fu da questo chiamato a Firenze come giudice della Mercanzia; in quest'ufficio, che mantenne dal 10 luglio 1569 fino alla morte, si fece apprezzare tanto per la ...
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Scrittore americano, nato a Camden, Ohio, il 13 settembre 1876. Di famiglia povera, lasciò presto la casa paterna e peregrinò in varie città, facendo i più vari e faticosi mestieri. Partecipò alla guerra [...] l'ordine sociale e ripetono la situazione romantica del vagabondo quasi con l'aureola di santo, che si erge a giudice della società, animato da un'insoddisfazione la quale lo spinge ad abbandonare la famiglia per una ricerca personale, che può ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] delle ambasciate" e quindi quella di "coppiere". Affermatosi brillantemente nella carriera diplomatica, attorno al 1689 venne nominato "Giudice dello Stato di Ronciglione" da Alessandro VIII e, negli ultimi anni del secolo, per volontà del pontefice ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] "cose non parole". Ben diverso fu il V. a Roma, dove divenne un classicista e tale si dichiarò, e giudice severo degli enciclopedisti, ma pre-romantico nello spirito che trasfuse in tutte le sue pubblicazioni.
Tradusse in prosa, dallo Shakespeare ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] massima anche se si prescinde dall'operazione in corso nel trattato, da una parte però parrebbe suggerire un'idea della poesia del giudice messinese più compatta e coe-rente di quanto non sia in realtà (i temi vi sono eclettici e talora opposti, dall ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] una delle problematiche maggiormente discusse alla corte sveva di Sicilia (si pensi alla 'commedia' De Paulino et Polla, del giudice Riccardo da Venosa; v.): la questione della supremazia tra nobiltà di stirpe e nobiltà d'animo. Si tratta della ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] di Orazio Comite, Rime, Napoli 1616, pp. 17, 34, 35, 91). L'alternarsi delle battute durante il processo fra il giudice e l'accusato, mentre gli astanti commentano, assume struttura teatrale; nel curioso epilogo, di sapore medievale, alla morte dell ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....