Letterato (Rennes 1748 - Parigi 1816). Ricoprì cariche sotto il Direttorio (fu ministro plenipotenziario a Torino nel 1797) e il Consolato, ma si mantenne sempre fedele alle idee repubblicane, e dal 1802 [...] alla Histoire littéraire d'Italie (1808-15), continuata da F. S. Salfi. Più che un esploratore della storia letteraria, fu un giudice sagace e diede giudizî equi e accorti in cui il suo entusiasmo per l'Italia infuse calore. Ideò anche una forma ...
Leggi Tutto
Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] , il De balneis ha potuto godere, già dall'epoca medievale, di una notevole diffusione manoscritta.
Pier della Vigna (m. 1249). Giudice della Magna Curia, logoteta e protonotario del Regno, è di gran lunga la figura di scrittore latino più importante ...
Leggi Tutto
GHERARDO da Castelfiorentino
**
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, forse intorno agli anni Ottanta, probabilmente a Firenze, dove il padre, Terino (del quale è attestata anche l'attività di [...] presso lo Studio bolognese nel 1304 e nel 1305. Dopo la laurea esercitò a Bologna l'attività di giudice: nel 1312 si ha notizia di lui come giudice addetto all'ufficio delle Acque. Si trasferì in data non precisata a Firenze, dove rivestì ancora la ...
Leggi Tutto
(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] i capelli lunghi, e il segreto della sua forza, risiedente appunto nei capelli, sembra significare la fedeltà al voto. Sansone fu giudice per venti anni, ma la sua fama è legata a singoli episodi della sua guerriglia personale contro i Filistei e ...
Leggi Tutto
YAMA
Luigi Suali
. Divinità indiana. Secondo la leggenda vedica, Yama fu il primo essere che conobbe la morte; anzi, egli stesso volle morire e percorrere la via dell'aldilà. È il sovrano dell'oltretomba, [...] che saranno adorati sulla terra come pitó (padri). Nella mitologia posteriore, diviene senz'altro il re del mondo sotterraneo, giudice dei morti, che egli manda nella dimora dei Mani o nell'inferno. È raffigurato vestito di un rosso mantello, armato ...
Leggi Tutto
Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] Firenze, durò sino al 1306. Sperò, poi, in Arrigo VII di cui seguì le sorti come consigliere di Ludovico di Savoia. Dal 1314 giudice in patria e fuori; prof. di diritto a Siena, Perugia, Napoli e, forse, Firenze. Tra il 1330 e il 1331, a Napoli, ebbe ...
Leggi Tutto
FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] . L'esercizio dell'arte notarile fu proprio anche del padre del F., Giacomo, e del fratello di costui, Donato, poi giudice, menzionati entrambi in un atto del 1283,mentre rimane dubbia l'esistenza di un ulteriore zio paterno, omonimo del F., il ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αλκμήνη) Figura della mitologia greca. Moglie di Anfitrione, figlia di Elettrione. Durante la spedizione del marito contro i Teleboi, fu visitata da Zeus presentatosi nelle sembianze di Anfitrione [...] miracolosa. Dopo la morte di Eracle, A. seguì la sorte degli Eraclidi. Venuta a morte, sarebbe andata sposa al giudice infernale Radamanto.
La leggenda relativa alla nascita di Eracle fu trattata dai tragici (perduti sono l’Anfitrione di Sofocle e ...
Leggi Tutto
ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] qui, in un territorio che amministrativamente faceva parte dei possedimenti della Camera reginale, lo troviamo nel 1408 a fare il giudice. Con la sua lealtà e la sua devozione si meritò la fiducia della regina Bianca, che gli affidò diversi incarichi ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] notaio, attestata da numerosi documenti, ma, soprattutto, quella di giudice, già avviata nel 1307, quando accanto al suo nome compariva commercio.
Tra il 1324 e il 1325 G. fu nominato giudice e vicario del podestà a Vicenza e in quel torno di tempo ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....