BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] parte che denunciava alla Santa Sede l'illegittimità del fatto, mettendo in evidenza come il nuovo eletto fosse un giudice che più volte aveva pronunciato sentenze capitali, e inoltre fosse ammogliato e privo di qualsiasi ordine ecclesiastico, e come ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] regio, con la chiesa di S. Maria), e si concluse con la costruzione del castello del Goceano, ai confini meridionali del Giudicato. A quel punto, visto che il genero aveva ormai il controllo della situazione, Ugo sarebbe tornato a Pisa, e G. avrebbe ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] dal viceré Lope Jiménez de Urrea: il 24 ag. 1444, insieme con Bartolomeo Salemi, dottore in diritto canonico, fu designato giudice nella controversia tra il Comune di Paternò e Luca Randazzo, abate del monastero di S. Maria di Giosafat, che era stato ...
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COSTANTINO (Cosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Nacque in data non esattamente precisabile da Orzocco Torchitorio giudice di Cagliari - il primo, sul quale ci siano giunte notizie storiche [...] La donazione dell'isola sulcitana a S. Antioco, in Arch. stor. sardo, XIII (1921), pp. 80 ss.; D. Scano, Serie cronologica da; giudici sardi, ibid., XXI (1939), 3-4, p. 31; A. Boscolo, L'abbazia di S. Vittore di Marsiglia, Pisa e la Sardegna, Padova ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] femminile di S. Maria di Amalfi. Dopo la morte, nel 1292, di Filippo Austaricchio, arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da Celestino V (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno, ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] , pp. 128-130; S. Pintus,Vescovi e arcivescovi di Torres, in Arch. stor. sardo, I(1905), v. 69; B. Baudi di Vesme,Guglielmo giudice di Cagliari e l'Arborea,ibid., pp. 30, 33, 182 s.; E. Besta,La Sardegna medioevale, I, Palermo 1908, pp. 169-173; II ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] del 1240 G. fu invitato a recarsi al concilio indetto a Roma per la Pasqua dell'anno successivo con l'intento di giudicare e contrastare l'imperatore, ma morì il 28 marzo 1241; non fu quindi presente al disastro navale di Montecristo (3 maggio 1241 ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] da lui rogati) e forse anche giudice o avvocato; è incerta invece la sua attività di maestro in Arezzo, dove si trova per lo più citato unicamente come testimone e locatore in atti tra il 1315 ed il 1338 (in uno del 1322 è definito "sapiens et ...
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AICONE
Cinzio Violante
Diacono o sacerdote (non si sa bene, per una rasura sul placito in cui il suo nome compare) del cardine della Chiesa milanese, nel luglio del 905 assisté l'arcivescovo di Milano, [...] Andrea, e il giudice del Sacro Palazzo, Regifredo, in un placito. Meno di un anno dopo, morto l'arcivescovo Andrea il 28 febbr. 906, gli successe il 7 marzo, secondo i cataloghi degli arcivescovi milanesi.
A. fu molto vicino a Berengario I, ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] i benefici goduti dal C., comunicandogli la sua intenzione di deporlo in considerazione della sua condotta nella Francia meridionale, giudicata dannosa per la Chiesa. A quanto pare Eugenio IV cambiò però opinione nel corso dell'anno: in una lettera ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....