CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] , dove presenziò nell'ottobre del 1193 alla solenne canonizzazione di s. Giovanni Gualberto e dove poco tempo dopo funse come giudice delegato del papa in una causa di appello relativa alla lite tra i canonici di Chartres e la contessa Isabella di ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] 294; C. Fara, Notizie su Tommaso Natali nel carteggio con G. L., in Arch. stor. siciliano, XL (1915), pp. 169-180; P. Giudici, G. L. e la Crusca, Roma 1915; G. Gasperoni, Di alcune fonti essenziali per la storia della cultura toscana nel secolo XVIII ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] aragonese Ramón Peralta si presentò minaccioso davanti a Napoli, fu appunto al C., al nobile partenopeo Alessandro Brancaccio ed al giudice della Gran Corte Bernardo de Alferio che la regina, d'accordo con i principi di Taranto e di Durazzo, affidò ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] di Gurk (fu consacrato nel 1523). Nell'estate del 1522 era assessore nella corte di giustizia di Wiener Neustadt che giudicava i ribelli austriaci contro Ferdinando. Nel febbraio del 1523 andò insieme con Pedro de Cordova a Roma come ambasciatore al ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] bisogno.
Di questa legazione fecero parte tre eminenti capi-fazione reggiani: Rolandino di Canossa, Guido di Tripoli e il giudice Pietro de Albinea. Essi giunsero a Parma e si stabilirono in Borgo Santa Cristina. Nel corso delle loro trattative con ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] 1, p. II/a, pp. 756-758). «Sapea da buon Padre compatire e dissimulare i leggieri ed occulti difetti, da Giudice inesorabile severamente puniva le gravi e pubbliche delinquenze» (Michelangelo da Rossiglione, 1850, p. 94; singoli casi tra il 1605 e il ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] soprattutto il segretario Melchisedech Cruchot, il suo vicario generale Nicola Le Tartrier, curato di Saint-Jean de Troyes e giudice delegato della diocesi, che sembra aver avuto qualche simpatia, dal 1553 per i riformati, e infine Guglielmo di Taix ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] a seguito di una congiura ordita dalla pars comitis (capeggiata dal conte Uguccione) – grazie a un accordo stretto dal giudice Pilio di Vincenzo con il podestà bolognese Giacomo di Bernardo –, vennero espulsi violentemente i da Vivaro ed Ezzelino II ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] nel lassismo. Come consultore, contribuì alla condanna delle proposizioni lassiste nel 1665-1666 e, come cardinale-giudice, a quelle del 1679. Egli si oppose invece alla condanna delle proposizioni rigoriste, denunciate dagli antigiansenisti ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] soltanto ai giochi il cui esito sia del tutto aleatorio e in cui sia in palio una posta di considerazione; egli inoltre giudica gravemente peccaminoso ogni eccesso sia di somma giocata sia di tempo perduto. Ma se in generale il gioco d'azzardo è ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....