CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] , quando fece ritorno a Roma. Nell'epistolario scambiato allora con il Poggi si mostra avveduto negli affari e cauto nel giudicare. Dal 14 maggio di quell'anno seguì ancora il generale nelle Diete di varie provincie religiose del centro-nord d'Italia ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] " (Claussen) e lo ha motivato con la nuova concezione della Chiesa dopo il concordato di Worms.
Negli anni seguenti G. fu giudice in Laterano e lo troviamo più volte nell'entourage papale (Hüls, p. 177). Nel 1129 svolse incarichi per conto del papa ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] e all'impotenza dell'autore personaggio nei confronti di questa forza divina, si giunge all'ultima, in cui l'autore stesso si fa giudice di chi è vissuto prima di lui e dei suoi contemporanei destinandoli per l'eternità alle pene dell'inferno o alla ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] cardinali, parimenti caduti in disgrazia presso Urbano VI: Giovanni da Amelia, Gentile da Sangro, Bartolomeo di Cogorno, Marino Del Giudice e Adam Easton.
Per le vicende ultime riguardanti L., si dispone di una fonte quasi coeva, il De scismate libri ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] della sentenza di morte di Giordano Bruno (8 febbr. 1600) e, a partire dal 24 marzo 1601, deceduto il giudice vicario Alberto Tragagliolo, vescovo di Termoli, gestì con maggiore zelo (ma occupandosi dei bisogni del carcerato) il processo napoletano ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] di una contesa sorta tra il G. e Raffaello a proposito del compenso per il pittore, alla quale avrebbe fatto da giudice Michelangelo, che avrebbe detto al G. che il solo ginocchio dell'Isaia valeva il prezzo richiesto; forse gli autori dei poemi ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] al Machiavelli per spingerlo a segnalare alla Signoria che sarebbe stata molto gradita l'elezione di un nobile amerino a giudice della lana.
Dopo l'eccidio dei congiurati, il G. preparò la versione ufficiale dell'accaduto (lo spiegava imputando ai ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] accuse mosse contro i titolari di S. Severina e di Squillace, nonché contro Aldoino vescovo di Cefalù, mentre venne rigettato come giudice dell'arcivescovo di Acerenza, Andrea; ancora fu a L. che ci si rivolse per la soluzione di controversie tra l ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] . der Akad. der Wissenschaften Göttingen, phil.-hist. Klasse, s. 3, XXXV (1956), pp. 81-93 n. 20; A. Caretta, Il "Liber" di Alberto giudice e la "Chronica" di Anselmo da Vairano, estr. da Arch. stor. lodigiano, s. 2, XIV (1965) e XV (1966), p. 110; R ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] ultimo genere di credenze. Nei casi noti di stregoneria, sospetto sortilegio o negromanzia, in cui il G. fu coinvolto come giudice (nel 1571, 1589, 1598), egli dimostra sempre una spiccata tendenza ad affidare l'incarico alle autorità repubblicane, o ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....